Fase 3: riaprono i centri estivi per infanzia in Sardegna

Sardegna

Basta dichiarazione su misure antiCovid e patto genitori-gestori

Riaprono i centri estivi per l'infanzia della Sardegna "e lo faranno in sicurezza". Lo annuncia il governatore della Sardegna Christian Solinas, che esprime soddisfazione per l'approvazione della delibera con la quale la Giunta definisce le procedure per il riavvio delle attività dei centri nella fase 3. "La tutela della salute dei sardi è e continuerà a essere il cardine delle nostre decisioni- aggiunge il presidente -.L'attuale situazione epidemiologica dell'Isola, caratterizzata da una circolazione virale fra le più basse in Italia, certifica l'efficacia delle misure e degli strumenti messi in campo per contrastare l'epidemia. Oggi, senza abbassare la guardia, diamo un importante segnale d'attenzione sia agli operatori del comparto, sia alle famiglie, ai giovani e ai bambini, sui quali il peso sociale e psicologico dell'isolamento degli ultimi mesi ha gravato in modo particolare".

Come spiega l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, in riferimento al provvedimento presentato d'intesa con il collega della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, ci sarà una procedura semplificata con una semplice comunicazione del progetto organizzativo tramite la presentazione al Comune di una dichiarazione che attesti il rispetto delle disposizioni in materia di contenimento della diffusione del Covid-19. "Non sarà necessario attendere il via libera - osserva Nieddu - Le autorità potranno avviare verifiche in qualsiasi momento, ma i gestori dei centri estivi, in cui si svolgono attività ludico-ricreative, potranno riprendere a operare subito".

Prevista, inoltre, la sottoscrizione di uno specifico 'patto di corresponsabilità', tra i gestori e le famiglie dei bambini iscritti, finalizzato al rispetto delle regole e delle misure anti-contagio.
   

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