Autorità di Sistema, costi aggiuntivi Security per 2mln
In base all'ordinanza regionale del 14 giugno, nei principali porti di competenza dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, sono operativi i rilevamenti della temperatura corporea ai passeggeri in arrivo sull'Isola. Negli scali di Cagliari, Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres, il personale dell'Autority è schierato in banchina per monitorare con le termocamere tutti gli sbarcanti, sia a piedi che in auto. L'obbligo di rilevazione della temperatura è invece a carico delle compagnie di navigazione per la tratta Bonifacio - Santa Teresa.
Così come avvenuto nei mesi di lockdown, per i passeggeri senza mezzo al seguito, i controlli sono effettuati direttamente sottobordo, in prossimità del portellone della nave. Tutti quelli in auto, invece, vengono indirizzati verso apposite corsie ad hoc, lungo le quali, prima dell'uscita dall'area ad accesso ristretto e senza scendere dal veicolo, il personale preposto eseguirà le rilevazioni. Quaranta strumenti di rilevazione sono stati donati dalla Fondazione di Sardegna.
Considerato il numero di passeggeri che, stando a stime prudenziali, per i soli arrivi di giugno, luglio, agosto e settembre si avvicina a circa 1,9 milioni (100 mila a Cagliari, 1,1 mln ad Olbia, 410 mila a Porto Torres e 230 mila a Golfo Aranci), l'AdSP prevede una spesa aggiuntiva alla normale gestione della Security pari ad circa 2 milioni di euro.
"Abbiamo preso atto delle disposizioni previste dall'Ordinanza Regionale del 14 giugno scorso e ci siamo attivati, con non poche difficoltà, per affrontare una stagione che, dal punto di vista organizzativo dei porti, si annuncia particolarmente complessa - spiega Massimo Deiana, presidente dell'AdSP del Mare di Sardegna - In attesa di conoscere gli sviluppi della gestione emergenziale da parte degli organi competenti, ci siamo impegnati ad assicurare il servizio con le risorse umane a disposizione nei nostri porti, senza pregiudicare i precipui compiti di istituzionali di security"