Lanusei, carabinieri stringono cerchio su giro tossicodipendenti
I carabinieri della Compagnia di Lanusei, coordinati dal pm Gualtiero Battista, hanno individuato l'autore e i complici della rapina avvenuta il 7 maggio scorso nella villetta di Porto Frailis, nel comune di Arbatax, di don Vincenzo Pirarba, il parroco 78enne di Talana pestato a sangue da un malvivente travisato che si era introdotto nella casa del sacerdote ed era poi riuscito a fuggire, dopo una colluttazione con la vittima, con un bottino di oggetti in oro, un crocefisso e 400 euro in contanti.
Le indagini hanno imboccato una pista investigativa, definita "fondata", che porta ad un giro locale di tossicodipendenti. Al momento non è stato emesso alcun provvedimento, sviluppi sono attesi nei prossimi giorni. A mettere su questa strada i carabinieri sono stati i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nelle villette vicine a quella del parroco e subito acquisiti dagli inquirenti. Il resto lo hanno fatto gli interrogatori serrati di molte persone a conoscenza del traffico di droga attivo ad Arbatax, dei movimenti degli spacciatori e degli assidui consumatori.
Il rapinatore era riuscito a farsi aprire da don Vincenzo con uno stratagemma: riprendere un pallone caduto accidentalmente nel suo giardino. Di fronte al sacerdote non si era però palesato un ragazzo, ma a un uomo con il volto coperto che aveva subito usato la forza per entrare. E il parraco si era opposto.
Di qui la colluttazione, con il malvivente che aveva pestato a sangue, a mani nude, il padrone di casa, riuscendo così ad entrare nell'abitazione, arraffare monili e contanti e poi scappare in tutta fretta. Subita l'aggressione, l'anziano parroco era riuscito ad alzarsi e a chiamare il 112. Per lui il ricovero nel reparto di Medicina dell'ospedale di Lanusei: "Contusioni multiple e ferite lacero contuse al volto" il referto dei medici.