2 giugno: c.destra in piazza a Cagliari, 300 contro governo

Sardegna
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Flash mob senza bandiere partito su terrazza Bastione

Anche a Cagliari il centrodestra in piazza per dare voce "all'Italia che non si arrende", nell'ambito dell'iniziativa organizzata a livello nazionale a Roma con Matteo Salvini (Lega), Giorgia Meloni (FdI) e Antonio Tajani (Forza Italia). "Pace fiscale e stop cartelle", "Aiuti veri per commercianti, artigiani e partite Iva", "Stop sanatoria clandestini", "Flat tax e fiducia alle imprese": sono i titoli dei manifesti tra le mani di oltre trecento persone nella terrazza Umberto I del Bastione Saint Remy che hanno dato vita a un flash mob "nel rispetto delle regole e delle disposizioni sanitarie".

Nessuna bandiera di partito esibita. "Il 2 giugno è una data importante e questa è una manifestazione di proposta - ha spiegato il coordinatore in Sardegna della Lega Eugenio Zoffili - siamo qui con i cittadini per portare le nostre idee per una ripartenza in sicurezza e un rilancio dell'Isola, domani c'è la riapertura dei confini ed è pronta a riaccogliere centinaia di migliaia di turisti". "Dobbiamo avere la forza e il coraggio di rilanciare il tessuto economico e sociale, le nostre famiglie e imprese - ha detto Alessandra Zedda di Fi - C'è ancora uno strascico di emergenza, ma dobbiamo ripartire".

"Oggi - ha chiarito la coordinatruce di Fdi Antonella Zedda - siamo qui perché ci siamo sentiti abbandonati, la gestione della fase 1 e 2 a livello nazionale è stata disastrosa". "Da qui lanciamo un grido di dolore nei confronti dello Stato - ha aggiunto il capogruppo del Psd'Az Franco Mula - i soldi che ha stanziato la Regione per l'emergenza Covid sono ingenti, a fronte del nulla che sinora è arrivato dal governo". "Ripartiamo da idee chiare e proposte concrete, si vede anche dai manifesti che oggi esponiamo", ha sottolineato Stefano Tunis di Sardegna 20Venti.

   

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