Affidata gestione ingressi 1500 posti, braccialetto per bagnanti
Affidata alla Vosma di Sassari la concessione per i servizi sulla spiaggia della Pelosa di Stintino, perla naturalistica del nord Sardegna, che dall'1 luglio al 30 settembre sarà a numero chiuso con accessi limitati a 1.500 persone al giorno. Ai bagnanti, ai quali verrà dato un braccialetto identificativo, verrà richiesto un contributo di 3,5 euro, ma ora il Comune di Stintino è alla ricerca di uno sponsor privato a sostegno degli interventi di tutela della spiaggia. Le proposte dovranno arrivare entro le 11 del 25 giugno: importo minimo richiesto 15 mila euro.
La cooperativa sassarese che si è aggiudicata la gara per gestire la concessione tra le 8 e le 18: oltre al controllo degli accessi attraverso strumenti informatici (Qr code o barcode), delle prenotazioni - che partiranno dalla seconda metà di giugno su piattaforma web o app - e del pagamento, dovrà anche garantire l'informazione ambientale, i servizi alla balneazione, l'accessibilità per le persone diversamente abili, la gestione dei servizi igienici e delle docce, la manutenzione dell'arenile e delle infrastrutture esistenti.
La tariffa per l'accesso - sono esclusi i bambini sino ai 12 anni - darà diritto all'utilizzo gratuito dei servizi igienici e della doccia, mentre per chi non accederà alla spiaggia i costi del servizi igienici saranno di 0,50 euro e per le docce di 0,60 euro.
"È chiaro che l'emergenza sanitaria Covid ha rallentato la ripartenza, e a questo si è aggiunta l'incertezza sull'arrivo dei turisti. Ecco perché - spiega il sindaco Antonio Diana - abbiamo pensato di posticipare l'avvio al primo luglio. Ma non ci facciamo trovare impreparati, soprattutto adesso che, con le nuove disposizioni, si prevedono accessi contingentati alle spiagge e dietro prenotazione. Questa situazione - sottolinea il primo cittadino - ci consente di partire con l'importante progetto di riduzione del peso antropico sulla spiaggia, di controllare gli accessi, accrescere l'attenzione del pubblico sui comportamenti corretti e sulle buone pratiche per promuoverne l'impegno attivo e costante per preservare e valorizzare un patrimonio come la Pelosa".