Ddl approvato da Aula dopo l'ok delle commissioni
Il pacchetto da 120 milioni di euro per le famiglie sarde in difficoltà a causa dell'emergenza Covid-19 è legge. Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità il ddl della Giunta Solinas che prevede un'indennità di 800 euro per due mesi per i nuclei familiari con lavoratori dipendenti o autonomi che abbiano ridotto o interrotto l'attività, partite Iva nella stessa situazione, soci di piccole imprese e disoccupati, compresi gli stagionali senza contratto rinnovato nel 2020.
Rispetto alla prima versione, quella rivista facendo tesoro di tutti i suggerimenti dei capigruppo di maggioranza e opposizione, il provvedimento contiene alcuni elementi di novità. Innanzitutto legate alla modalità di ricezione dell'indennità, che passerà attraverso i Comuni. Basterà un'autocertificazione che attesti un reddito inferiore a 800 euro mensili netti nei primi tre mesi del 2020, e l'assenza di conti in banca o alle Poste di oltre diecimila euro sempre alla data del 23 febbraio.
Su suggerimento del M5s il ddl tiene anche conto del rapporto tra l'aiuto economico e il numero di componenti dei nuclei interessati: dalla misura sono esclusi, infatti, i nuclei fino a tre persone in cui almeno una sia titolare di pensione o reddito da lavoro dipendente superiori a 800 euro e che ha continuato a percepire nonostante l'emergenza. L'indennità può essere cumulata anche con altre forme di sostegno legate al Covid-19 fino alla concorrenza di 800 euro al mese per famiglie con un massimo di tre persone. Per ogni componente in più sono riconosciuti 100 euro.
L'altra importante modifica, chiesta in particolare dal centrosinistra, riguarda la centralità del ruolo dei Comuni. Le risorse saranno infatti trasferite ai Comuni secondo i criteri di ripartizione del Reddito di inclusione sociale (Reis) come previsto dalla legge del 2016. Infine la copertura finanziaria di 120 milioni: 89 milioni arriveranno da riduzioni di spesa e rimodulazione di interessi di mutui, altri 31 dalle economie del programma Reis. Dopo il parere positivo delle commissioni Sanità e Bilancio il testo sarà esaminato dall'Assemblea.