"Situazione di emergenza, tutti devono fare la loro parte"
Gruppo Grendi pronto ad aumentare linee e partenze nei collegamenti con la Sardegna per il trasporto delle merci. Due le ragioni. In primo luogo l'emergenza sanitaria, ma c'è sullo sfondo anche il nuovo scenario dei traffici marittimi legato allo stop di Tirrenia per la vicenda dei conti bloccati. Le partenze da Marina di Carrara questa settimana sono quattro e sono tutte per Cagliari, ma Grendi offre la disponibilità a un rafforzamento.
Perché - spiega la compagnia - la forza degli operatori privati, che lavorano con propri terminal e proprie navi, è proprio quella di potersi muovere secondo le necessità del momento e con una notevole velocità di reazione. Dallo scorso febbraio Grendi ha già potenziato la presenza nell'isola con una nuova nave e una nuova rotta per il nord Sardegna con scalo a Porto Torres.
"In una situazione di emergenza, come quella indotta dalla pandemia del Covid-19 - afferma Antonio Musso, amministratore delegato di Grendi Trasporti Marittimi - tutti devono fare la loro parte e il gruppo Grendi, che da anni assicura servizi di collegamento per ogni genere di merce e di mezzo di trasporto da e per la Sardegna, farà la sua parte per assicurare la continuità degli approvvigionamenti, ora più che mai necessari".
Ma non ci è solo il coronavirus. "Se poi all'emergenza sanitaria- continua Musso- si aggiungono anche le difficoltà derivanti dall'interruzione dei collegamenti da parte della compagnia navale che svolge in convenzione con lo Stato il servizio di continuità territoriale con la Sardegna la chiamata alla responsabilità è inappellabile".