Governatore sardo, favorire in tutti i modi la ripresa
Cento milioni di euro subito e un miliardo appena finita l'emergenza sanitaria. A dirlo è il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas parlando della crisi economica innescata dalla pandemia. "Sul sistema di aiuti utile a garantire liquidità per consentire alle famiglie di affrontare la spesa in modo dignitoso, credo sia necessario un intervento superiore ai 100 milioni di euro", ha detto nella videoconferenza con i giornalisti. Ha ricordato che "abbiamo già fatto una deliberazione da 110 milioni, siamo in fase di rifinitura per rendere spendibile l'intera somma". Rispetto al futuro ha aggiunto: "Voglio guardare al giorno in cui passerà tutto questo e ci ritroveremo con una regione, un sistema produttivo e un Paese che devono riprendere un cammino".
Solinas ha citato le previsioni per il 2020 che stimano una decrescita del 10%. "Questo significa che la Regione dovrà essere impegnata con un'iniezione di risorse importante sul tessuto economico produttivo, per favorire in tutti i modi la ripresa e il lavoro. Ci vorrà uno sforzo di sistema e non escludo che si possano mettere in campo risorse prossime al miliardo di euro".
Perché un miliardo? "Il Pil sardo - ha spiegato Solinas - è mediamente di 33 miliardi di euro, su questo Pil il valore del comparto turistico è pari all'8%, e, senza contare il disastro della chiusura dei piccoli esercizi, penso a commercianti, artigiani e autonomi, la flessione che avremo sul Pil sarà fortissima. Il 10% in meno in media nel Paese potrebbe diventare una percentuale ben più grave nell'Isola".Quindi - ha aggiunto - "per alimentare la ripresa serve una politica keynesiana aggressiva e quindi un'iniezione di risorse che attivi i diversi circuiti: questo in parte sarà possibile anche grazie al fondo di 1,6 miliardi di euro che abbiamo portato a casa a novembre con l'accordo sugli accantonamenti , il 1,6 mld per grandi opere". Un ulteriore miliardo "servirebbe a dare una stura alla ripartenza del sistema economico anche per generare nuovo Pil".
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