Coronavirus: sindaci, rischio focolaio in ospedale Tempio

Sardegna
@ANSA

Esposto a Procura e Regione,attivare subito protocolli sicurezza

Situazione esplosiva per l'emergenza coronavirus a Tempio, dove il vicesindaco Gianni Addis lancia un allarme: "si rischia il focolaio e l'emergenza sanitaria all'ospedale Paolo Dettori". "A Tempio cinque morti in un giorno, tre in ospedale, uno in hospice e uno in abitazione, e per due dei morti in Medicina la causa è polmonite bilaterale e insufficienza respiratoria acuta", scrive Addis, in una lettera-esposto inviata alla Procura di Tempio, all'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, al premier Giuseppe Conte, al ministro della Salute, Roberto Speranza, al capo della Protezione civile, Angelo Borrelli e al prefetto di Sassari, Maria Luisa D'Alessandro. Nell'esposto, sottoscritto anche dai sindaci dell'Alta Gallura, si manifesta "l'altissima preoccupazione per la popolazione del territorio". I sindaci collegano la denuncia e "quanto successo in Ortopedia e a Medicina, che rischia di essere un focolaio", scrivono. "Gli operatori segnalano un positivo in isolamento, non trasferibile nella sezione Covid-19, e altri ricoverati non dimissibili né spostabili per mancanza di tamponi". Ma "il reparto non è stato chiuso né sanificato, i pazienti sono ricoverati, su medici, operatori e altri addetti non sono stati fatti tamponi, non sono isolati o in quarantena, si limitano agli spostamenti casa-ospedale ma continuano a lavorare".

 Il reparto di Ortopedia, dove è risultato positivo un paziente trasferito da Nuoro, "è stata sanificata, ma a medici e operatori non sono stati fatti i tamponi e frequentano ancora l'ospedale - dice l'esposto - il personale circola tra reparti, negli spazi comuni e al bar, cui accedono anche soggetti esterni, senza protezione".

 Ricordando che "la maggior parte dei casi di Coronavirus in Sardegna originano nei luoghi di cura" i sindaci lamentano che "un numero incontrollabile di persone circola senza precauzioni e il rischio dilaga fuori dall'ospedale", perciò chiedono di "adottare ogni misura di sicurezza" e "di sottoporre a tampone il personale di Ortopedia e Medicina, adottare i protocolli di sicurezza e farli osservare e fornire al personale i dispositivi di protezione individuale".

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