Dieci primari, chiudere ospedale Nuoro

Sardegna
@ANSA

Lettera a vertici Assl, dopo i 15 casi tra medici e infermieri

Sanificazione di tutti i reparti e installazione, se sarà necessario, di un ospedale da campo fornito dall'Esercito. Sono le misure predisposte dalla Regione per fronteggiare l'emergenza al San Francesco di Nuoro: 15 i contagi da coronavirus accertati tra medici e infermieri, poco meno della metà del totale dei casi in Sardegna, 35. L'assessore della Sanità Mario Nieddu ha già avuto l'ok dal ministero della Difesa per la struttura da campo dove poter trasferire i 250 pazienti attualmente ricoverati. "Ma al momento - chiarisce l'esponente della Giunta Solinas - non c'è alcuna necessità".

Il sindaco Andrea Soddu è in costante contatto con l'unità di crisi regionale. "Ho avuto conferma - dice all'ANSA - che la situazione è monitorata passo dopo passo e che la sanificazione riguarda ogni singolo reparto. Ci fidiamo dell'azione della Regione, dalla quale aspettiamo aggiornamenti quanto prima sulla messa in sicurezza della struttura". Il caso rimbalza sui tavoli della politica. Forza Italia, con il deputato Pietro Pittalis, chiede al ministro della Salute di garantire la sicurezza del personale sanitario e di scongiurare ogni ipotesi di chiusura dell'ospedale, richiesta sollecitata oggi da dieci primari.

A livello regionale si muove la Lega: il consigliere e presidente della commissione Autonomia, Pierluigi Saiu, chiede alla Giunta di destinare risorse straordinarie alla situazione di emergenza dell'ospedale di Nuoro e di mettere in sicurezza tutti gli operatori sanitari e i pazienti. Gli indipendentisti di Liberu, invece, propongono alla Protezione civile di utilizzare la nuova caserma di Prato Sardo se si rendesse necessario evacuare i 250 pazienti del San Francesco.

LA LETTERA DEI PRIMARI - Dieci primari dell'ospedale San Francesco di Nuoro chiedono la chiusura di tutte le attività dell'ospedale comprese le urgenze, dopo la scoperta di 15 casi di positività al virus tra medici e infermieri. La presa di posizione nei confronti della Assl arriva attraverso una lettera, anticipata dall quotidiano La Nuova Sardegna e indirizzata alla direttrice Grazia Cattina, nella quale i dirigenti dei reparti chiedono chiarezza sulla reale situazione dei contagi e delle persone in quarantena.

La notizia, confermata all'ANSA, arriva nel peggior momento dell'emergenza coronavirus. Dopo i casi di positività degli ultimi giorni - partiti dal contatto tra un medico della Rianimazione e un pilota lombardo del 118 risultato positivo - non sono operativi i reparti della Rianimazione e del blocco operatorio. I primari chiedono informazioni sulle misure adottate per la sanificazione di tutti e 23 i reparti del San Francesco - dove si contano 304 medici e 846 lavoratori tra infermieri tecnici e Oss - e rivendicano la fornitura immediata di strumenti di protezione come mascherine e guanti.
   

Cagliari: I più letti