Progetto in quattro episodi firmato dall'Università di Cagliari
Il linguaggio cinematografico per avvicinare il maggior numero di persone alla scienza, ai suoi metodi e ai suoi protagonisti. E imparare a distinguere notizie false da quelle vere. Nasce con questo intento "The Shifters - La Terza Missione", serie web in quattro episodi dell'Università di Cagliari ispirata alle ricerche scientifiche dei docenti dell'ateneo del capoluogo sardo. Il progetto, il primo del genere in Italia, è stato ideato dal Crea, il Centro servizi di ateneo per l'innovazione e l'imprenditorialità in collaborazione con il collettivo cagliaritano Naked Panda.
L'episodio di esordio, che sarà presentato in prima allo Skepto International Film Festival di aprile a Cagliari, è incentrato sui cambiamenti climatici e il loro impatto sulla nostra vita. Racconta le peripezie di un nonno e un nipote sopravvissuti a una catastrofe. I due protagonisti, due generazioni diverse, devono fare i conti con i problemi legati all'approvvigionamento idrico e alla salubrità dell'acqua. Una storia costruita intorno a dieci studi di dodici ricercatori dei dipartimenti di Scienze economiche e aziendali, Lettere, Lingue e Beni culturali, Scienze della Vita e dell'Ambiente, Ingegneria e Architettura, Scienze Mediche e Sanità pubblica.
"La web serie rappresenta la punta dell'iceberg - spiega Maria Chiara Di Guardo, pro rettrice delegata per l'Innovazione e il territorio - l'attività dei ricercatori è esplicitata lungo tutta la piramide informativa che accompagna l'utente dalla finzione del cinema alla realtà scientifica attraverso articoli di blog, podcast, social network fino al paper scientifico". "Il nostro impegno - sottolinea la rettrice Maria Del Zompo - è quello di promuovere un confronto permanente con il territorio e con il sistema produttivo attraverso un trasferimento delle conoscenze a una ampio pubblico, in linea con la 'Terza missione' dell'Università di Cagliari". Contenuti e riflessioni sugli episodi saranno disponibili sul portale www.theshifters.it. Anche attraverso video-interviste e approfondimenti sui social network, blog e podcast i ricercatori sveleranno i risultati dei loro studi e si faranno conoscere dal vasto pubblico di internet.