Psico-setta, 2 condanne e 8 assoluzioni

Sardegna
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Esercizio abusivo professione medica per la guru e il compagno

Otto mesi con sospensione condizionale della pena per esercizio abusivo della professione di medico e psicologo per l'architetta di Orgosolo Lucia Dettori e sei mesi per il suo compagno Luigi Franceschini. Poi una pioggia di assoluzioni dal reato di associazione a delinquere per tutti gli otto imputati. È la sentenza emessa dal collegio del tribunale di Nuoro nel processo sulla presunta psico-setta "Onde Delta". Un verdetto arrivato dopo un'ora di camera di consiglio e le repliche del pm Giorgio Bocciarelli e due dei difensori degli imputati, Angelo Magliocchetti e Mario Lai.

Assente al momento della lettura della sentenza Lucia Dettori, ritenuta dall'accusa fondatrice e guru del gruppo. C'erano invece Michela Dettori, sorella di Lucia, Luigi Franceschini, Stefania Seddone e Cristian Cesaroni. Il pm aveva chiesto la condanna a 4 anni ciascuno per Lucia Dettori e il suo compagno, 2 anni e 6 mesi per Cesaroni, Seddone e Michela Dettori, 1 anno e 6 mesi per Angela Golosio, Pasqualina Dettori (l'altra sorella di Lucia) e Marta Pasqualin.

IMPUTATA ASSOLTA, "NON RIPAGA GOGNA MEDIATICA" - "Sono molto felice per l'assoluzione, finalmente per quanto mi riguarda è stata ristabilita la verità. La sentenza di oggi, tuttavia, non ci ripaga da un pezzo di vita distrutta e da cinque anni sotto la gogna mediatica". Così Stefania Seddone, 46 anni di Nuoro, unica a parlare tra gli imputati assolti dall'accusa di associazione a delinquere nell'ambito del processo sulla presunta psico-setta Onde Delta. Soddisfatto anche l'avvocato Angelo Magliocchetti, difensore di Lucia Dettori, considerata la guru del gruppo. "L'intero costrutto accusatorio è stato demolito - spiega - Tutti sono stati assolti per il reato associativo.

Per quanto riguarda le condanne per esercizio abusivo della professione di medico e psicologo nei confronti di Lucia Dettori e Luigi Franceschini, aspettiamo di leggere le motivazioni della sentenza, ma so già che ricorreremo in appello, convinti dell'estraneità ai fatti a loro ascritti e all'insussistenza delle contestazioni". L'inchiesta è scattata nel gennaio 2015, quando otto persone tra responsabili e adepti di Onde Delta finiscono nel registro degli indagati in seguito alle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Nuoro. Secondo l'accusa, si prometteva una vita migliore con il raggiungimento della salute e della felicità frequentando corsi e sedute di psicoterapia di gruppo, tutte a pagamento.

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