A Cagliari nuovo sistema calcolo Tari

Sardegna
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Comune, "sistema premiante che incentiverà i cittadini"

Meno indifferenziata, meno tasse. Entro l'anno a Cagliari partirà la "tariffazione puntuale", una nuova metodologia di calcolo della Tari (la tassa sui rifiuti) basata, oltre che sulla superficie dei locali e sul numero dei componenti della famiglia, anche sul numero di svuotamenti del "secco". La quota di raccolta differenziata è già passata dal 30 al 60%. Ora però bisognerà ridurre la produzione di rifiuti indifferenziati dagli attuali 160 kg/anno pro capite, circa, a 90/100 kg.

Soltanto così - spiega il Comune - si potranno ridurre le spese per lo smaltimento nell'impianto Tecnocasic e quindi la Tari. "L'obiettivo è quello di realizzare un sistema premiante in modo da incentivare i cittadini che fanno bene la raccolta differenziata. E al contempo, grazie anche ai nuovi sistemi di videosorveglianza, scoraggiare i comportamenti che seppure in numero sempre minore, compromettono il decoro cittadino, come per esempio l'abbandono dei rifiuti", spiegano il sindaco Paolo Truzzu e l'assessore all'Ambiente Alessandro Guarracino.

Si misurerà il numero di conferimenti: la quantità dell'indifferenziato non sarà misurata attraverso la pesatura, ma attraverso la conta dei mastelli (grigi) esposti secondo il calendario. Meglio dunque ben differenziare ed esporre il mastello soltanto quando è pieno. L'invito per tutti i cittadini è perciò quello di partecipare ai 10 incontri informativi organizzati dal Comune da mercoledì 26 febbraio sino al 3 marzo nei diversi quartieri di Cagliari.

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