ViolaFest nel ricordo di Piero Farulli

Sardegna

Dal 13 al 15 gennaio ospiti internazionali al Conservatorio

Musica classica anche nel carcere di Uta. E poi concerti, master class, conferenze e momenti di approfondimento per ricordare, nel centenario della nascita, Piero Farulli, maestro violista del Quartetto italiano e fondatore della Scuola di musica di Fiesole. Dal 13 al 15 gennaio, in collaborazione con l'Associazione italiana della viola, il Conservatorio di Cagliari propone il ViolaFest. Arriveranno per l'occasione violisti con una brillante carriera internazionale alle spalle, come Naomi Barlow o Giovani Pasini che terranno master class aperte al pubblico, oltre che agli studenti. Per la prima volta - ricordano gli organizzatori - la musica classica entrerà in un carcere sardo, con il concerto in programma la mattina del 15 nella Casa circondariale di Uta.

E ancora, spazio alla tavola rotonda, in programma il 14 tra dirigenti e docenti dei Conservatori di Musica di Cagliari e Sassari e dei licei musicali e delle scuole civiche di musica della Sardegna, con l'obiettivo di rafforzare la loro collaborazione. Il ViolaFest si apre lunedì 13, alle 10.30, con il primo dei quattro concerti in programma. Protagonisti i violinisti Maria Elena Runza e Lucio Casti, il violista Dimitri Mattum, il violoncellista Vladimiro Atzeni, la pianista Angela Oliviero, che proporranno musiche di Nino Rota e Anton Webern.

Gran concerto finale mercoledì 15 gennaio, alle 20.30, nell'Auditorium con le orchestre di viole del ViolaFest: piccoli musicisti in erba, ma anche studenti del preaccademico, insieme ai professionisti (docenti e ospiti, molti dei quali sono stati allievi di Piero Farulli), diretti dal Maestro Giacomo Medas, proporranno un programma costruito sulle note di S. Nelson. G.P. Telemann, J. Brahms.

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