Cagliari, dieci presepi abitano il Museo dell'Orto Botanico
Angeli, pastori, statuine, cortei di pecore. Ceramiche in miniatura che poggiano su legni, sughero, foglie esotiche di palma o frutti di jacaranda, in una personale rilettura della natività, diffusa in uno spazio e in stretto, dialogo con il luogo che la ospita, il Museo Botanico Karalitano. E un'artista d'eccezione, Maria Crespellani, cagliaritana, 94 anni. È l'autrice dei dieci presepi allestiti tra vetrine e teche del Museo e fanno parte del percorso espositivo "Oltre la natura".
La mostra, curata da Franco Masala, è stata inaugurata alla presenza dell'artista, del direttore dell'Orto Botanico Gianluigi Bacchetta e di Franco Masala. Potrà essere visitata fino al 31 gennaio.
L'esposizione raccoglie le opere realizzate da Maria Crespellani tra gli anni '80 e '90 e rientrano in uno dei soggetti prediletti dalla grande artista cagliaritana. Tutto ben incastonato tra la collezione permanente a tematica botanica e naturalistica del museo.
Il percorso si apre con un presepe verticale da cui si precipitano verso la capanna i Re Magi affiancati da pastori, greggi, contadini. Di grande impatto il sughero impreziosito da animali e i Re Magi che di dirigono verso la capanna. "L'artista sceglie ora il bianco ora il colore per narrare la nascita del Bambino Gesù - spiega Masala - ripropone il microcosmo di altre sue opere, circhi, conventini, arche di Noè con una leggerezza direttamente proporzionale alla capacità di affabulazione".
"Un esempio calzante dell'incontro tra arte e scienza", commenta Bacchetta.
Non nasconde la sua emozione l'artista: "Dedico questa natività ai miei figli e nipoti, ci sono gli elementi a me cari, la famiglia, il contatto con la natura, la spiritualità. Sono profondamente legata e grata alla vita e ai miei genitori, mio padre e mia madre, in egual misura".