Tra slogan e cartelli la battaglia contro fascismo e sovranismi
Circa quattromila sardine in piazza Garibaldi a Cagliari. Gli organizzatori si aspettavano circa due-tremila persone. "Ma - ha spiegato Lorenzo Caddeo, uno dei promotori della manifestazione - siamo al di là delle più rosee aspettative". Subito un coro quando dalle casse è partita una canzone di Rino Gaetano. E qualche scontro - per fortuna soltanto verbale - per un cartello esposto da un contestatore solitario con la scritta "Parlateci di Bibbiano".
La fantasia dei partecipanti si è scatenata: tante sardine disegnate e tenute su con rudimentali aste. Ma ci sono anche dei veri e propri quadri. Una scritta su tutte: "Sa die de sa Sardina", in omaggio al 28 aprile, data in cui l'isola festeggia la liberazione dai Piemontesi chiamata "Sa die de sa Sardigna".
Gli organizzatori ribadiscono: "Siamo contro fascismo e intolleranza". Apertura trasversale a tutti, è la risposta alle dichiarazioni di Francesca Pascale, compagna di Silvio Berlusconi. "Siamo aperti al dialogo - ha detto Lorenzo Caddeo, uno dei promotori - chiunque abbracci il messaggio dell'antiretorica è ben accetto. Chiunque voglia dialogare è benvenuto: a noi interessano i contenuti".
Primo applauso quando dal megafono si parla di solidarietà: "Basta capri espiatori - queste le parole - basta con il dare le colpe a chi arriva da fuori e ai non allineati. Siamo orgogliosamente contro il fascismo e contro tutte le sue declinazioni".