Al Teatro Massimo di Cagliari prima nazionale di Princess
Una prima nazionale con la danzatrice e coreografa filippina Eisa Jocson e l'ensemble di Simona Bertozzi. Sono i due appuntamenti con la danza il 20 e 21 novembre alle 21 al Teatro Massimo di Cagliari. Reduce dal riconoscimento internazionale del Premio Hugo Boss per artisti emergenti, Jocson presenta la sua Princess per muovere, attraverso il linguaggio della danza, una critica ai modelli estetici e narrativi della Disney. Assieme a Russ Ligtas, l'artista destruttura il mondo del Fantasy mettendo sotto accusa l'industria dell'intrattenimento e i suoi canoni. Nella Disneyland di Hong Kong una legione di danzatori delle Filippine è impiegata nel ruolo di animatore professionista.
Esclusi dai ruoli principali, riservati a profili razziali specifici, vengono assegnate loro parti secondarie come una zebra ne "Il Re Leone", un corallo ne "La sirenetta", una scimmia in "Tarzan". In Princess l'immaginario disneyano viene utilizzato per riscrivere il modello culturale dominante nei bambini, quello della principessa bianca. E mettere al centro i danzatori filippini. Da questa posizione di vantaggio infondono il loro essere e immaginano nuove narrazioni di formazione identitaria.
Il 23 novembre, alle 21, e il 24, alle 19, sempre per Sardegna Teatro in collaborazione con il festival Autunno Danza, è la volta di Joie de Vivre, spettacolo di Simona Bertozzi. La coreografa e danzatrice romagnola, vincitrice del Premio Hystrio Corpo a Corpo e del Premio dell'Associazione nazionale critici di Teatro, per le edizioni 2019 firma una coreografia che vede in scena Wolf Govaerts, Manolo Perazzi, Sara Sguotti, Oihana Vesga. Lo spettacolo volge lo sguardo al mondo della natura, al modo in cui la natura prova ad emergere, a diventare rigogliosa, ad esprimere la propria e la nostra felicità.