Svolta a due anni dal furto in centro commerciale Porta Nuova
A quasi due anni dal clamoroso colpo al centro commerciale di Porta Nuova, che fruttò un bottino in oro e gioielli di circa 250mila euro, la Squadra mobile della questura di Oristano ha arrestato tre dei cinque componenti della banda entrata in azione la notte di Capodanno del 2018. I ladri acrobati erano riusciti a penetrare nell'edificio chiuso, praticando quattro buchi a tetto e solai per raggiungere il caveau della gioielleria Olla, da dove riuscirono a portar via i preziosi.
In carcere, su disposizione del Gip, che ha accolto le richieste del Pm, sono finiti gli esecutori materiali del furto, Alberto Melis, disoccupato cagliaritano di 52 anni, e Andrea Piras, 30enne, residente a Dolianova, più il presunto basista e ricettatore della refurtiva, Roberto Pes, 59 anni, titolare di un Compro Oro a Cagliari. "Una banda di professionisti del furto", ha spiegato in conferenza stampa il procuratore di Oristano Ezio Domenico Basso assieme al dirigente della Squadra Mobile Samuele Cabizzosu. Dopo ben 10 ore di lavoro, la banda era riuscita ad entrare nel caveau della gioielleria impossessandosi di tre chili e mezzo di oro e svariati gioielli.
Poi, passando da un negozio di abbigliamento che aveva consentito ai cinque di raggiungere la gioielleria, hanno scassinato la cassa rubando 1.700 euro in contanti.
Ignari di essere già nel mirino degli investigatori della Squadra mobile, la banda stava preparando un altro colpo simile ai danni di un centro commerciale di Sassari, ma sono stati arrestati. Gli agenti che seguivano le loro mosse li hanno sorpresi in flagranza poco dopo un furto in una abitazione di Mogoro. Del bottino di Porta Nuova non è stata trovata alcuna traccia.