Guardia costiera, nessun problema a equipaggio, né inquinamento
"Non si può più attendere. È giunta l'ora di intervenire una volta per tutte". Lo scrive su Facebook il sindaco di La Maddalena, Luca Carlo Montella, in merito alla nave cargo Rodhanus, diretta nelle bocche di Bonifacio, che si è arenata sugli scogli francesi della Corsica e le cui operazioni di disincaglio sono ancora in corso. "Benché allertata per oltre un'ora, non ha nemmeno cambiato rotta e velocità - insiste il primo cittadino - A poco servono la sorveglianza via radar se non ci si decide una volta per tutte a rendere obbligatorio anche il pilotaggio marittimo. Carrette del mare, cargo vari ed oltre 3000 navi l'anno mettono a rischio il patrimonio della umanità rappresentato da questi arcipelaghi. Vorrei ricordare a chi di dovere che questi siti sono l'unica area riconosciuta a livello mondiale come PSSA del Mediterraneo. Cioè Area Marina Particolarmente Sensibile. Bastano le cisterne di una sola di queste navi per fare un danno Irreparabile!". Un appello raccolto anche dal sindaco di Bonifacio Jean-Charles Orsucci che non solo ha rilanciato il post di Montella, ma ha scritto: "Questo incidente deve contribuire a rafforzare ulteriormente la sicurezza nelle bocche di Bonifacio e nel canale di Corsica".
L'INCIDENTE. La motonave Rhodanus, unità di circa 90 metri con 7 persone di equipaggio, si è arenata la notte scorsa alle 3.00 nei pressi di Cal Lunga, in Corsica (Francia). Nessun problema per l'equipaggio ed al momento non è stato registrato alcun episodio di inquinamento, così come dichiarato dalle Autorità Corse che stanno coordinando le attività. Lo rende noto la Guardia Costiera. L'unità, battente bandiera Antigua e Barbuda con a bordo oltre 2500 tonnellate di materiale siderurgico (acciaio in colli), sarebbe dovuta entrare nell'area precauzionale, così come previsto dalla normativa che regola il transito nelle Bocche di Bonifacio, e virare a sinistra a circa 2,5 miglia a nord -est del faro di Razzoli per poi attraversare lo stretto, ma ha invece proseguito dritto la sua navigazione che si è interrotta su un basso fondale del litorale corso.
La potenziale problematica è stata subito rilevata sui sistemi del Centro VTS (Vessel Traffic Service - sistema di monitoraggio del traffico marittimo) della Guardia Costiera di La Maddalena, i cui operatori hanno notato un'anomalia nella rotta seguita dal mercantile ed hanno quindi informato le Autorità della Francia, verso le cui acque il mercantile si stava dirigendo. Autorità francesi ed italiane hanno immediatamente collaborato nel tentativo di contattare la M/N Rhodanus per capire cosa stesse succedendo. A quel punto il Centro operativo di monitoraggio e salvataggio di Pertusato (Corsica), Autorità competente, insieme alla Guardia Costiera di La Maddalena e di Olbia, hanno cercato di raggiungere l'equipaggio via radio ed attraverso i diversi sistemi di comunicazione di bordo per avvertirli della situazione di emergenza, senza tuttavia ricevere risposta. Quando si è capito che la nave stava definitivamente dirigendo verso le coste francesi, dalla Capitaneria di Maddalena è partita la motovedetta CP 306 per intercettare l'unità ed intervenire in eventuale soccorso dell'equipaggio del mercantile. Una volta ottenuta tramite il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto l'autorizzazione ad entrare in acque territoriali francesi, la motovedetta ha raggiunto la motonave che si era appena arenata, verificando che non vi erano situazioni di pericolo per l'equipaggio.
L'unità della Guardia Costiera ha atteso sul posto l'arrivo dei mezzi di soccorso inviati dalla Francia, le cui Autorità hanno ringraziato per il supporto fornito. La motovedetta italiana CP 306 è rientrata alle prime luci dell'alba di oggi a La Maddalena. A scopo precauzionale, la Direzione Marittima di Olbia ha disposto il rischieramento del rimorchiatore antinquinamento italiano "Coral" (mezzo della Società "Castalia" che, per il Ministero dell'Ambiente, fornisce servizi di pronto intervento per la salvaguardia delle coste e dei mari italiani) da Golfo Aranci a la Maddalena. Il mezzo, resta pronto ad intervenire nel caso sorgesse qualsiasi problematica di carattere ambientale durante le operazioni di disincaglio della motonave.
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