Clima: 5mila in piazza a Cagliari

Sardegna
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Messaggio alla politica, "Vi sommergeremo prima del mare"

Si è conclusa con una pacifica invasione di viale Trento, la strada davanti alla sede della Giunta regionale, la manifestazione a Cagliari di Friday for future contro il surriscaldamento del pianeta. Almeno diecimila, secondo gli organizzatori, i partecipanti alla grande marcia partita poco prima delle 10 in piazza Gramsci. Scuole deserte: la stragrande maggioranza degli studenti non ha risposto presente all'appello dei prof. Fuoriprogramma davanti alla sede del Consiglio regionale: i ragazzi hanno invaso l'area sotto i portici per mandare un segnale ai palazzi del potere. Nel corteo, in mezzo agli studenti, anche i consiglieri regionali Massimo Zedda, che ha seguito il fiume di persone con la sua bicicletta a pedalata assistita, Laura Caddeo, Laura Orrù e Francesco Agus.

"Vi sommergeremo prima del mare. Vogliamo giustizia climatica sociale". È lo striscione in testa al corteo degli studenti cagliaritani scesi in piazza questa mattina nel nome di Greta Thunberg. Oltre 5mila alla partenza del corteo per il clima, uno dei 160 appuntamenti sparsi in Italia: dagli alunni delle elementari ai ragazzi delle superiori, si sono ritrovati in piazza Gramsci pronti a sfilare anche davanti ai palazzi delle istituzioni, Comune e Regione, per chiedere a chi comanda di sposare la causa dell'emergenza climatica.

Gli studenti cagliaritani hanno disertato le lezioni in massa per lo sciopero del venerdì climatico. I più piccoli invece sono accompagnati dalle maestre in una sorta di lezione-gita di istruzione per le strade del capoluogo. Il serpentone dei manifestanti si è mosso alle 9.51 e ha invaso la lunga via Sonnino chiusa momentaneamente al traffico delle auto. Subito sono partiti i cori e sono stati esposti le centinaia di cartelli preparati già nei giorni scorsi. Altre manifestazioni si stanno svolgendo anche a Sassari, Oristano, Nuoro, Olbia e Iglesias.

BLITZ STUDENTI IN REGIONE, NO AL METANO.  Un gruppo di ragazzi si è riunito in assemblea davanti al palazzo della Regione. I partecipanti chiedono di essere ricevuti all'interno del palazzo per avere qualche risposta sugli impegni della Giunta sull'emergenza climatica. Pronti - spiegano - a dormire davanti alle porte del palazzo. L'appello per la protesta notturna è stato lanciato sui social. In ballo c'è anche la questione metano: Fff è contraria all'arrivo del gas sia nei depositi costieri sia nella dorsale ancora da realizzare. "Abbiamo una semplice richiesta da fare alla Giunta regionale - spiegano in un post - una dichiarazione di emergenza climatica in cui si dica che hanno realmente intenzione di realizzare un piano energetico alternativo. Questa dichiarazione non sarà però in bianco, dobbiamo essere sicuri che non sono parole al vento, abbiamo visto che i politici spesso dicono dicono, ma quando si arriva al dunque non fanno niente. Il presidente Christian Solinas deve dire no al metano".

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