Faccia a faccia in Regione per scongiurare i 160 esuberi
Si sono ritrovati a Cagliari per un presidio nel giorno in cui Regione, Confindustria, azienda e sindacati discutono del futuro dei circa 350 posti di lavoro della fabbrica di bombe Rwm di Domusnovas, nel Sulcis. I lavoratori hanno organizzato un partecipato sit in: non una una protesta, precisano, ma un sostegno all'azione sindacale al tavolo convocato dall'assessora regionale dell'industria, Anita Pili.
L'azienda, che fa parte del gruppo tedesco Rheinmetall, ha annunciato 160 esuberi a seguito alla sospensione delle licenze di esportazioni di armi verso l'Arabia Saudita ed Emirati arabi. I lavoratori e i loro rappresentanti sindacali sollecitano chiarimenti in merito ai possibili ammortizzatori sociali, mentre la cosiddetta "riconversione", auspicata dai comitati pacifisti, sembra ancora lontana. L'ipotesi che appare più realistica - ed è questo il pressing che si chiede di attuare nei confronti del governo - è di far diventare la fabbrica strategica per l'industria bellica nazionale indipendentemente dalle esportazioni per il Medio Oriente.
TAVOLO A ROMA IL 4 OTTOBRE - Doppio binario per scongiurare i 160 licenziamenti nella fabbrica di bombe Rwm (gruppo Rheinmetall) di Domusnovas, nel Sud Sardegna. Da un lato la Regione ha convocato l'azienda per il 25 settembre per discutere, con le società di somministrazione di lavoro interinale, le ipotesi di ammortizzatori sociali per gli operai che rischiano di perdere il posto di lavoro; dall'altro il 4 ottobre, al ministero degli Esteri, è stata convocata un riunione nella quale la Regione solleciterà compensazioni in termini di commesse belliche per lo stabilimento del Sulcis, visto il blocco dell'esportazioni di armi in Medio Oriente.
E' quanto emerso dall'incontro a Cagliari, convocato dall'assessora dell'Industria Anita Pili. "Un faccia a faccia nel quale la società, per bocca dell'amministratore delegato Fabio Sgarzi, ha confermato gli investimenti in Sardegna - spiega all'ANSA Emanuele Madeddu, segretario Filctem Cgil - Non parliamo di riconversione, visto che la storia ci insegna che i progetti di questo tipo, benché annunciati, non sono mai stati portati a termine. Va quindi affrontata la questione tra Regione e Governo del ruolo della Rwm che può dare il proprio contributo nel settore bellico in Italia".