Serata a Macomer a un anno dal delitto per dire "Mai più"
A un anno dal delitto, Macomer tributa un concerto alla memoria di Manuel Careddu, il 18enne massacrato a colpi di piccone e badile l'11 settembre 2018 sulle sponde del lago Omodeo e poi sepolto in un terreno di Ghilarza, dove venne scoperto un mese dopo il delitto. Il 13 settembre sarà una giornata dedicata alla giovane vittima, un evento all'insegna della musica rap e techno ma non solo: i ragazzi del paese realizzeranno un murales su cui fisseranno le impronte delle loro mani.
Sarà la firma del "Concerto in memoria di Manuel" con inizio alle 18.30 nel centro polifunzionale di Sertinu. Un'iniziativa con la parola d'ordine "Mai più", voluta dalla madre del 18enne ucciso, Fabiola Balardi, e dalla cugina, Alessia Carta, in collaborazione con l'associazione ProPositivo, il Forum Giovani di Macomer e il Comune. Sul palco saliranno Mose Concas, Menhir e Cool Caddish, tre artisti da anni impegnati nel sociale, a cui seguiranno due giovani dj, Marco Cogotzi e Lelle Cinus. Il ricavato del concerto-evento andrà ad alcuni progetti culturali e formativi rivolti alle nuove generazioni.
"E' una serata in memoria di Manuel e auspichiamo sia un inno alla vita dedicato a tutti i giovani protagonisti di questa manifestazione - spiega all'ANSA la vice sindaca e assessora ai Servizi Sociali Rossana Ledda - Credo sia molto positivo aver accolto la richiesta partita da Fabiola, la mamma di Manuel, non solo per il ricordo doveroso a suo figlio ma per una presa di coscienza collettiva affinché questi gravi fatti di sangue non accadano mai più".