Dopo autopsia la procuratrice dissequestra la salma
Si terranno questa sera nella chiesa di Santa Barbara a Genoni (Sud Sardegna), i funerali di Roberto Vinci, il 48enne ucciso a fucilate mentre si recava nel suo podere in bicicletta. Questa mattina la sostituta procuratrice Nicoletta Mari ha dissequestrato la salma dopo l'autopsia di ieri, riconsegnando il corpo ai familiari che potranno tributare l'estremo saluto al proprio caro alle 18.
Ieri l'esame autoptico ha riscontrato che la morte dell'uomo è stata causata dai pallettoni che lo hanno raggiunto a un braccio e a una gamba: fatali il collasso di un polmone e la lesione di una arteria del collo. Le due fuciliate gli hanno anche fratturato alcune ossa delle gambe, ma Vinci ha continuato a pedalare per circa 300 metri prima di cadere quando le forze gli sono venute meno.
Soccorso è stato portato all'ospedale Brotzu di Cagliari dove i medici hanno cercato a lungo di strapparlo alla morte, ma le ferite erano tali che l'uomo è deceduto alle 2.30 del mattino, dopo sei ore di agonia dall'agguato sul quale indagano i carabinieri, scavando nel passato della vittima: il 48enne, poco prima di morire, ha raccontato di esser stato sorpreso da un killer incappucciato.