Accusati di violenza privata per proteste nel Sassarese
Altri sei pastori sono stati denunciati dalla Polstrada di Sassari per i blocchi stradali messi in atto con le proteste per il prezzo del latte del febbraio scorso. Gli agenti hanno denunciato dei persone che insieme con altre decine di manifestanti avevano inscenato un blocco stradale sulla strada statale 131, nel comune di Muros, bloccando e controllando i camion adibiti al trasporto del latte e degli alimenti.
Le pattuglie della Polstrada in quell'occasione erano intervenute per ripristinare la circolazione automobilistica, resa difficoltosa dai manifestanti. Alcuni di loro con passamontagna, cappucci e sciarpe, nonostante la presenza degli agenti, avevano proseguito nelle loro proteste. Con l'aiuto delle immagini registrate da alcuni impianti di videosorveglianza della zona, i poliziotti hanno identificato sei uomini tra i 23 e i 40 anni, che costringevano i veicoli a fermarsi e accostare, per poi controllare - secondo gli investigatori anche con l'uso della violenza - il contenuto dei mezzi. I sei uomini identificati sono stati denunciati per violenza privata aggravata in concorso, e uno di loro è stato anche segnalato per rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale. I sei dovranno anche pagare sanzioni amministrative da 1.000 a 4.000 euro.
DENUNCIATO ANCHE UN MANIFESTANTE A LULA. C'è un nuovo provvedimento giudiziario nei confronti di uno dei manifestanti alle proteste in strada per il prezzo del latte in Sardegna. Ne danno notizia gli avvocati Giulia Lai e Adriano Sollai, dell'associazione Libertade, denunciando che il loro assistito "incensurato, è stato raggiunto dal provvedimento prefettizio di divieto di detenzione delle armi ex art. 39 T.U.L.P.S. per il solo fatto di essersi recato personalmente alla manifestazione al fine di esprimere la propria vicinanza ai pastori della sua comunità". La protesta si era svolta il 13 febbraio scorso a Lula (Nuoro), con l'adesione di centinaia di persone, anche comuni cittadini. I due legali hanno già presentato "un ricorso gerarchico al ministro dell'interno avverso il provvedimento prefettizio", sottolineando che "in ordine alle modalità in cui si è svolta la manifestazione e alla condotta dei manifestanti, ha avuto già modo di esprimersi il Tribunale di Cagliari, il quale con riferimento ad altro partecipante ha affermato che 'dalla visione dei filmati tratti dai servizi giornalistici sulla manifestazione di Lula da parte di un'emittente locale, ha confermato che la manifestazione ha avuto un andamento assolutamente pacifico, ad essa avevano partecipato centinaia di persone, comprese famiglie e studenti di ogni età, che avevano voluto esprimere il loro appoggio alla protesta degli allevatori'".