Sardegna Pride: anche slogan anti Salvini

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In 35mila al Sardegna Pride,madrina la scrittrice Michela Murgia

La madrina, la scrittrice Michela Murgia, in testa al corteo. E poi cinque carri e trentacinquemila persone, secondo gli organizzatori. Grande successo a Cagliari per l'edizione numero 8 del Sardegna Pride, la manifestazione per i diritti di lesbiche, gay, bisessuali, transgender, intersessualità.
    Come al solito molto colore e tanta musica. E qualche riferimento alla politica. Ad esempio con i cartelli "più bacini, meno Salvini". E qualche altro riferimento alla Lega e al suo leader. Solo poche eccezioni. Per il resto una grande festa in strada con un obiettivo: ribadire l'importanza della tutela degli omosessuali. E, ampliando il discorso, un invito a essere se stessi, anche se ritenuti diversi.
    Il corteo è partito da Piazza Michelangelo quando dal primo carro è stato lanciato il grido di battaglia di questa edizione "noi siamo ovunque, ovunque siamo". Poi il serpentone ha imboccato via Dante e attraversato il centro della città, da via Paoli a via Sonnino salendo per il Largo Carlo Felice sino a piazza Yenne.
    Tra i partecipanti anche il segretario regionale del Pd, Emanuele Cani. Molte le organizzazioni che hanno appoggiato la manifestazione, da Amnesty ad Emergency. Chiusura stasera al Lido del Poetto: ospite della festa Viola Valentino, protagonista della hit "Comprami" che alla fine degli anni Settanta sbancò le classifiche tra le polemiche delle femministe.

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