Sit-in in Tribunale, forse speranze dopo fallimento società
LA PROTESTA DEI LAVORATORI DEL BINGO - Grazie al Tribunale di Cagliari, si è acceso uno spiraglio di luce per i circa 60 ex dipendenti della sala Bingo di via Calamattia. Questa mattina hanno organizzato un sit-in davanti al Palazzo di giustizia e incontrato il giudice Massimo Poddighe, presidente del collegio che si è occupato delle procedure seguite all'inchiesta penale che ha portato alla chiusura della sala in vista della confisca. In questi mesi è stata fatta un'asta da parte del Tribunale e dei curatori per la gestione del ramo d'azienda che è stata aggiudicata alla società Bingo Imperial di Quartu che pronta ad assumere tutti gli ex dipendenti, sia a quelli sa tempo determinato che a tempo indeterminato.
Nei giorni scorsi è arrivata anche la comunicazione della fissazione davanti al notaio della firma del passaggio del ramo d'azienda, atto che consentirà ai lavoratori di tornare a lavorare. "E' necessario che si riprenda a lavorare il prima possibile - ha detto Silvia Dessì, della Uiltucs - i lavoratori ne hanno bisogno. Ora ci è stato comunicato che il 28 giugno verrà firmato il contratto dal notaio, che è la notizia che stavamo aspettando". I dipendenti, con in prima fila i sindacalisti della Cgil, Cisl e Uil, hanno segnalato anche l'emergenza per i 60 ex dipendenti che non hanno potuto accedere agli ammortizzatori sociali e che dunque sono da mesi senza un sostegno per pagare bollette e mutui.
SIT-IN ADDETTI PULIZIE DELLE POSTE - "Stipendio di aprile pagato non a tutti e in ritardo - spiega il responsabile Cgil Simone Congiu - e retribuzione di maggio ancora non pervenuta. Ma quello che ci preoccupa di più è il futuro". E così una folta delegazione degli addetti alle pulizie della Manitalidea, società di Ivrea che ha in appalto i sevizi di pulizie degli uffici postali di Cagliari, Sud Sardegna e Oristano, questa mattina ha scioperato e manifestato, con un presidio dalle 9.30 alle 13, davanti alla sede delle Poste in via Simeto a Cagliari.
"Chiediamo una presa di posizione del committente, le Poste - afferma il sindacalista - I lavoratori sono tutti part time con retribuzioni molto basse, circa 200/300 euro. C'è chi lavora solo quaranta minuti al giorno. I più fortunati lavorano cinque o sei ore al giorno e possono arrivare a 500-600 euro". In presidio sotto il sole: per tutta la mattina hanno sventolato le bandiere Cgil e Cisl. E, in posa per le foto di rito, l'hanno buttata sull'ironia cantando la canzone che ha vinto l'ultimo festiva di Sanremo. Il titolo dice tutto: "Soldi".