Da latte a maltempo, sos per le campagne

Sardegna
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Agrinsieme lancia allarme, svolta con programma a lungo termine

Non solo latte. Il settore ovino è importante, ma le campagne chiedono azioni e risposte anche per viti, olivi, apicoltura. E ribadiscono la necessità di una programmazione a lungo termine per sfruttare le chance che possono arrivare dall'Europa. È il messaggio lanciato questa mattina dall'assemblea di Agrinsieme nel primo incontro pubblico con la nuova assessora regionale all'Agricoltura Gabriella Murgia. "Sulla vertenza latte - ha spiegato l'esponente della Giunta Solinas a margine dell'assemblea - stasera dall'incontro in commissione ci possiamo fare un'idea precisa della situazione. Vediamo di risolvere almeno la questione della fluttuazione del prezzo. Poi dobbiamo verificare la documentazione che è stata inviata al Governo da associazioni e consorzi. I tempi saranno brevissimi: vogliamo subito dare dignità alle famiglie dei pastori".

Murgia ha parlato anche di ristrutturazione degli enti che possono agevolare il lavoro delle campagne. E sul ritardo dei pagamenti l'assessora ha fornito due ragioni: "Argea è sottodimensionata - ha detto - ma ci sono anche problematiche di tipo istruttorio". Una prima risposta alle richieste arrivate dalle associazioni. "La pausa tra una Giunta e l'altra sta incancrenendo i problemi - ha sottolineato prima del via ai lavori Ignazio Cirronis di Copagri - Vogliamo che sia risolta la questione del ristoro sulla siccità ma anche il nodo delle pratiche sul Programma di sviluppo rurale, che vanno accelerate. Rientriamo nell'Obiettivo 1, è un'occasione da non sottovalutare".

Agrinsieme ha posto due categorie di problemi. "Bisogna pensare innanzitutto alle emergenze in tutti i settori: dal 2017 si stanno ancora aspettando le risorse legate ai danni del maltempo - ha denunciato il presidente Sergio Cardia - Per il resto un anno fa abbiamo chiesto la convocazione di una conferenza per programmare i prossimi 20 anni dell'agricoltura sarda: stiamo camminando a tentoni, senza una vera strategia. Occorre che l'assessorato sia rafforzato. E che ci sia un gruppo di lavoro destinato esclusivamente alla gestione del Psr".
   

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