Pienone per la Cavalcata Sarda

Sardegna
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Quest'anno omaggio alle donne, sfilano 70 costumi femminili

di Gian Mario Sias

È la festa della bellezza, un tributo alla tradizione, una vetrina dedicata alla Sardegna, ai suoi colori, ai suoi suoni e ai suoi sapori, una grande cerimonia di benvenuto con cui l'Isola battezza la stagione turistica e accoglie i primi visitatori. Domenica 19 maggio a Sassari torna la Cavalcata Sarda. Quella di quest'anno è la settantesima edizione della più grande manifestazione laica che la Sardegna dedica al folclore, ai costumi e ai gioielli antichi, alle maschere tradizionali, ai balli e ai canti, alla magia delle pariglie equestri. Domenica mattina un caleidoscopico corteo si snoderà lungo le vie del centro cittadino. Centinaia di figuranti con gli abiti che i loro avi indossavano in occasione delle feste esalteranno la fierezza di un popolo legatissimo alla propria identità. Lo faranno attraversando vie e piazze, facendosi ammirare e acclamare da due ali di folla al cui interno, come ogni anno, troveranno posto migliaia di turisti. Il clou dell'evento, che secondo consuetudine va in scena la penultima domenica di maggio, muoverà alle 9 del mattino da corso Francesco Cossiga, davanti alla chiesa di San Giuseppe. Da lì il via al corteo composto da 2mila e 500 figuranti in rappresentanza di settanta gruppi folk provenienti da diverse parti dell'isola. Alle spalle dei motociclisti della Polizia locale sfileranno le bande musicali "Città di Sassari" e "Luigi Canepa", seguite dai carabinieri a cavallo in alta uniforme. Dietro al gonfalone della città ci sarà la Brigata Sassari e il Gremio dei Massai in rappresentanza delle antiche corporazioni che sono il simbolo di Sassari, la cui festa per eccellenza è la Discesa dei Candelieri del 14 agosto. Da lì in poi sarà un trionfo di tessuti di pregio, monili, copricapi e maschere. Accompagnate dall'organetto di Inoria Bande faranno bella mostra dei loro abiti Sassari e altri 21 Comuni della sua provincia, poi i 12 provenienti da quella di Oristano e i 15 delle province di Nuoro e Cagliari. Alle 12 la vera novità di quest'anno: la settantesima edizione della Cavalcata Sarda omaggia le "Donne di Sardegna" con il passaggio di 70 costumi femminili in rappresentanza di tutta l'Isola. Chiudono il corteo 22 gruppi a cavallo provenienti da ogni angolo della Sardegna. Da corso Cossiga il corteo risalirà per via Asproni, attraverserà via Roma e giungerà in piazza d'Italia, dove in tribuna d'onore troverà posto - tra le altre autorità - il professor Azis Pollozhani, già ministro della Repubblica di Macedonia e ambasciatore alle Nazioni Unite, attuale rettore della Mother Teresa University di Skopje. La sfilata proseguirà quindi attraverso i portici Bargone e Crispo, via Cagliari, via Brigata Sassari e l'emiciclo Garibaldi, dove una tribuna più grande delle altre ospiterà numerosi gruppi organizzati di turisti internazionali, tra i quali sono attesi gli appassionati provenienti dalla Francia, dalla Svizzera e da Israele. Dopo il passaggio in viale Italia, i figuranti completeranno il percorso in viale Mancini. Da diversi anni la sfilata in costume è l'appuntamento principale di un evento diluito in più giornate e dedicato anche alle esibizioni di destrezza dei cavalieri, agli spettacoli dedicati alla musica folk e al ballo sardo, allo street food e all'agroalimentare e artigianato e a tutta la bellezza di cui la Sardegna omaggia se stessa e i turisti.

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