Rush finale per completare nuova Giunta

Sardegna
@ANSA

Ancora da sciogliere i nodi donne e Sardegna20Venti

di Roberto Murgia

Ancora 24-48 ore poi verrà completata la squadra di governo della Regione Sardegna. Il presidente Christian Solinas deve ancora assegnare sette deleghe: Trasporti, Industria, Cultura, Affari generali, Agricoltura, Urbanistica, Lavori Pubblici. Potrebbe farlo già domani, in occasione della seduta del Consiglio regionale. Il governatore è rientrato ieri da Roma e le trattative bilaterali per chiudere il cerchio sono di nuovo in corso.

Su cinque assessorati i giochi sembrano fatti: alla Cultura dovrebbe approdare Andrea Biancareddu (Udc), agli Affari generali la Lega con Giorgio Todde, all'Agricoltura sempre il Carroccio con Daria Inzaina, all'Urbanistica il sardista Quirico Sanna, ai Lavori pubblici i Riformatori (con Pietrino Fois se Solinas deciderà per un rappresentante del nord Sardegna, con Franco Meloni o Roberto Frongia nel caso opposto). Il vero nodo riguarda Industria e Trasporti dove dovranno essere nominate due donne. Per settimane l'Industria è sembrata destinata a Sardegna20Venti, ma il movimento fondato da Stefano Tunis, pur potendo, non ha costituito il gruppo in Consiglio regionale.

L'ex azzurro e gli altri due consiglieri, Domenico Gallus e Pietro Moro, sono nel gruppo Misto (il primo si è iscritto, gli altri due ci sono finiti d'ufficio) perché non si sono messi d'accordo su un nome da indicare per un assessorato. Così è da escludere che il presidente decida di affidare una delega a Tunis, proprio perché pesa quello che, almeno a livello di organizzazione in Consiglio regionale, appare come un progetto politico fallito.

Resta il fatto che i tre, con Roberto Caredda (Sardegna Civica) e Valerio De Giorgi (Fortza Paris), formano un gruppo - il Misto - a maggioranza centrodestra. Dentro ci sono anche Eugenio Lai e Daniele Cocco di LeU. E dunque all'Industria potrebbe arrivare una donna indicata da questa mini-maggioranza. Il governatore potrebbe ascoltare la voce di Gallus e Moro, ma anche quella degli eletti con Sardegna Civica e Fortza Paris, nel rispetto del principio ricordato da Solinas per cui in Giunta devono essere rappresentati anche i più piccoli.

L'indicazione del nome potrebbe arrivare da questo quartetto. Non dovrebbe invece spostare gli equilibri l'intesa firmata dai Riformatori con il presidente di Fortza Paris, il generale Gianfranco Scalas. Al partito coordinato da Pietrino Fois è sempre stata proposta una sola delega in ragione del numero di voti ottenuti, quasi 37mila, che non consente di arrivare a due posti in Giunta. Sommandoli agli 11mila di Fortza Paris, si potrebbe anche discutere di un secondo assessorato.

Il problema è che alla firma dell'accordo non c'era il consigliere eletto De Giorgi, che infatti sembra tutt'altro che in procinto di sposare la causa. Sui Trasporti, vale l'ipotesi fatta sinora, e cioè che il presidente possa decidere di assegnare la delega a qualcuno di sua fiducia purché donna. La direttrice generale dell'assessorato Gabriella Massidda? Forse. Ma Solinas potrebbe decidere di prendere tempo ed avocare a sé la delega. L'interim dovrebbe però durare molto poco perché le donne in Giunta devono essere, per legge, quattro.

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