Previsto dal 17 aprile viene ora sospeso, "serve una svolta"
Non partirà la nuova continuità territoriale aerea tra la Sardegna e la Penisola prevista dal 17 aprile prossimo e sulla quale la compagnia low cost Ryanair ha presentato un esposto. "Resterà sospesa in attesa di essere sostituita dal nuovo modello che noi proponiamo", ha annunciato il neo presidente della Regione, Christian Solinas, che oggi, in videoconferenza, ha partecipato al vertice a Bruxelles, nella sede della Commissione europea, con il direttore Trasporti aerei della Dg Move (direzione generale mobilità e trasporti) Filip Cornelis, il direttore Trasporti della Dg Concorrenza, Henrik Morch, e la direttrice Affari giuridici della Dg Move Barbara Jancovec. "La nuova maggioranza - ha spiegato Solinas - intende ridefinire il nuovo schema entro un anno con il doppio obiettivo di reintrodurre la tariffa unica, garantendo così sia il diritto ai mobilità dei sardi ma anche l'accessibilità dei turisti all'Isola, e la continuità anche sugli aeroporti minori". Due le opzioni per gestire la transizione: proroga dell'attuale modello o servizio senza compensazioni economiche.
La proroga dei servizi e delle frequenze attualmente in vigore con la vecchia continuità aerea rimarrebbe efficace per il tempo necessario all'adozione del nuovo modello. La seconda opzione è un regime di continuità ma senza esborso da parte della Regione: sarebbe praticabile solo se anche Alitalia accettasse senza compensazioni gli oneri di servizio pubblico su Cagliari e Alghero, come già si è impegnata a fare per un anno Air Italy su Olbia. Se l'ex compagnia di bandiera dovesse accettare, ha detto Solinas, "avremmo per un anno la nuova continuità ma senza esborso per compensare gli oneri". Entro l'8 aprile si saprà cosa farà Alitalia - nel frattempo già convocata da Solinas - quindi a quella data anche quale delle due ipotesi resterà in campo per gestire la fase di transizione.
SOLINAS, SCONGIURATO RISCHIO BLOCCO VOLI. L'accordo sulle strade percorribili per evitare l'apertura di una procedura da parte di Bruxelles è stato raggiunto al termine di quello che il governatore Christian Solinas ha definito "un ragionamento piuttosto serrato con la Dg Move e la Dg Com". Dopo la videoconferenza il presidente della Regione ha ricordato, infatti, che "Ryanair ha contestato l'impostazione dei bandi e la Commissione europea ci ha notificato che condivide le perplessità della compagnia low cost. Lo scenario che potrebbe aprirsi è quello dell'avvio di una procedura con il ritiro coattivo dei bandi e il rischio di ritrovarci il 17 aprile senza alcuna copertura di continuità territoriale". Ipotesi scongiurata, ha sottolineato Solinas, grazie "alla contrattazione avviata oggi".
Il sistema che intende introdurre la nuova maggioranza di centrodestra, che ha vinto le elezioni lo scorso 24 febbraio, prevede l'inserimento del regime di continuità anche sugli scali minori. "Noi siamo convinti che la congestione di traffico su Roma e Milano sia determinata dalla scelta di aver fatto transitare da questi due hub tutto il traffico diretto anche verso Bologna, Verona, Napoli, Torino, Firenze. Vorremmo superare quest'impostazione". Per questo, ha concluso, "ho proposto alle direzioni generali una revisione delle frequenze su Roma e Milano legata alla possibilità di restituire oneri di servizio pubblico su altri aeroporti d'Italia. Questo avrà bisogno di una contrattazione più definita: andrò a Bruxelles a breve per avviare questo rapporto", ha assicurato.
STOP INCARICHI E CONCORSI IN ENTI E ATS. In attesa della nuova Giunta regionale e degli atti di indirizzo che la stessa vorrà deliberare nei confronti di enti e Agenzie del Sistema Regione, il neo presidente Christian Solinas ha invitato i relativi organi di governo ad astenersi dall'adottare atti che esulino dall'ordinaria amministrazione. Destinatari del provvedimento sono: Aspal, Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro, Ase, Agenzia sarda delle Entrate, Agenzia Conservatoria delle Coste, Agris, Area, Argea, Arpas, Forestas, Enas, Ersu di Cagliari e Sassari, Isre, Izs, Laore, Sardegna Ricerche. Analogo provvedimento è stato notificato ai Direttori Generali di ATS Sardegna, A.O.U. di Cagliari e Sassari, Areus, AO Brotzu, Izs, per porre freno ad un'attività di straordinaria portata in materia di nomine, concorsi e gare intensificatasi nelle more dell'insediamento dei nuovi organi di governo a seguito delle recenti elezioni regionali. Il presidente della Regione ha chiarito che tali iniziative rischiano di pregiudicare il percorso di riforma complessiva del Sistema Sanitario Regionale al quale la nuova Autorità di Governo della Regione intende procedere in tempi brevi, come promesso in campagna elettorale. Le aziende - spiega una nota della Regione - starebbero dando attuazione alla "Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione Sardegna" approvata dal Consiglio Regionale con deliberazione del 25 ottobre 2017, che non ha neppure perfezionato il proprio iter normativo a livello statale in quanto il Ministero della salute ha sollevato dei rilievi ai quali non è stata data risposta definitiva. "Pertanto - scrive Solinas - in vista dei provvedimenti legislativi e amministrativi che verranno adottati, gli enti in indirizzo debbono strettamente attenersi nell'esercizio dell'azione amministrativa esclusivamente all'attività gestionale ordinaria".
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