Raffinatezze e virtuosismo nella serata targata Bach e Franck
Grande successo a Cagliari per il debutto del pianista Alessandro Taverna, per la prima volta al Teatro Lirico. Diverse chiamate e due bis hanno chiuso una serata dove il musicista ha mostrato il suo spessore e la capacità di passare dalle raffinatezze intimiste a un grande virtuosismo pianistico. Capelli alle spalle, raffinato nel look, elegante nel gesto, il giovane pianista ha iniziato in profondità offrendo una lettura di Bach in una dimensione di austera grandezza, evidenziando i valori architettonici della musica del grande compositore e musicista tedesco.
Pagine di preziosa musica da camera. Preludio in si minore (trascrizione Alexander Siloti); Ouverture in stile francese BWV 831; Schafe können sicher weiden BWV 208 (Egon Petri); Suite dalla Partita n. 3 in Mi maggiore per violino BWV 1006 (Sergej Rachmaninov); Wachet Auf, Ruft Uns die Stimme BWV 645 (Ferruccio Busoni); In Dir Ist Freude BWV 615 (Busoni); e, in chiusura, Preludio, Corale e Fuga di César Franck.
Giovane pianista emergente che sta facendo parlare di sé, Taverna ha riservato nel bis il suo talento virtuosistico, mostrando come le sue mani siano capaci di volare con grande maestria sulla tastiera. Sulle note di Friedrich Gulda, "Play Piano Play", e Liszt, "Paraphrase on Verdi's Rigoletto", il concerto si è chiuso tra i lunghi applausi di un pubblico numeroso. In sala tanti studenti a evidenziare il rapporto consolidato tra il Teatro Lirico di Cagliari e il mondo della formazione.