Sparo nella notte, dipendenti trovano finestra danneggiata
Durante la notte è stato esploso un colpo di fucile contro la finestra di un ufficio del Municipio di Galtellì, nel Nuorese. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione del paese, avvertiti da alcuni dipendenti comunali che, entrando al lavoro questa mattina, hanno trovato i vetri e la persiana danneggiata. I rilievi tecnici sono stati effettuati dai militari della Compagnia di Siniscola. Avviate le indagini per risalire agli autori del gesto. Attualmente non si esclude alcuna ipotesi.
IL SINDACO GIOVANNI SANTO PORCU, VADO AVANTI CONVINTO - "A una settimana dall'intimidazione che ha devastato la mia vigna mi trovo a dover gestire questo attentato al Palazzo comunale. La mia risposta è che io sono qui, dietro la scrivania, a lavorare per la mia comunità". Lo ha detto all'Ansa il sindaco di Galtellì Giovanni Santo Porcu, commentando la fucilata che questa notte ha colpito una finestra del Municipio.
Il sindaco è impegnato come amministratore del suo paese, ma in questi giorni anche come candidato consigliere regionale nelle liste di Forza Italia. "Sono un uomo delle istituzioni e servo il mio paese dal 2008 quando sono entrato in Comune come assessore - racconta Porcu - Nel 2013 ho avuto l'onore di iniziare la mia esperienza di sindaco, riconfermata per il secondo mandato a giugno 2018: mai in 13 anni di attività ho avuto anche solo una minaccia, eccetto che nell'ultima settimana.
Lavoro alla campagna elettorale per la candidatura al Consiglio regionale. Ripeto: sono un uomo delle istituzioni e le difendo tutte, difendo la democrazia". "Non so cosa pensare: la mia è una comunità tranquilla e io non ho conti in sospeso con nessuno - chiarisce il primo cittadino - Sulla vicenda, che trovo gravissima, stanno indagando gli inquirenti, da loro aspetto di sapere cosa sta succedendo"
CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO - Dopo la fucilata sparata contro il Municipio e a una settimana dalla distruzione della vigna del sindaco di Galtellì Giovanni Santo Porcu, il primo cittadino ha convocato un consiglio comunale straordinario per giovedì 31 gennaio alle 19 nell'anfiteatro comunale. L'annuncio su Facebook: "Non so veramente cosa pensare - scrive Porcu - ma son fermamente sicuro che non è con la scure o con le fucilate, che si demolisce la democrazia. Vorrei capire, vorrei sentirvi, vorrei ancora una volta ascoltarvi, non mancate" conclude il sindaco invitando la comunità a presenziare.
Nel frattempo giungono attestati di solidarietà: il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru sostiene che "chi agisce nell'ombra deve essere isolato perché con un atteggiamento così codardo offende i sentimenti di tutta la comunità. Sono certo che la migliore risposta sia quella di continuare a impegnarsi al fianco di tutti gli amministratori locali per sostenere il processo di crescita e sviluppo dei Comuni - aggiunge - Al governo ribadiamo l'invito di mantenere gli impegni assunti con la sottoscrizione dei protocolli per la sicurezza oggi largamente disattesi".
"Desidero esprimere la mia vicinanza al sindaco, Giovanni Santo Porcu, e a tutta la comunità di Galtellì - dice Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia - Nella speranza che quanto prima si faccia luce su questo nuovo episodio, che avviene pochi giorni dopo il precedente atto intimidatorio nei confronti del primo cittadino, credo che sia il momento di fare quadrato e di stare vicino a chi è in prima linea e rappresenta il primo presidio della democrazia nei territori".
GANAU, SARDEGNA TRA LE REGIONI PIU' COLPITE - "Rinnovo la mia personale solidarietà e quella dell'Assemblea sarda al sindaco di Galtellì per l'ignobile atto intimidatorio subito. La Sardegna continua ad essere tra le Regioni italiane più colpite dal fenomeno delle intimidazioni agli amministratori locali. Sono 193 gli episodi segnalati tra il 2013 ed il 2017 nel rapporto dell'Associazione "Avviso pubblico" sugli "Amministratori sotto tiro" presentato nei giorni scorsi al Parlamento europeo a Bruxelles". Così il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, commenta quanto accaduto al sindaco di Galtellì, Giovanni Santo Porcu.
"Preoccupa - aggiunge il numero uno dell'Assemblea sarda - la portata del fenomeno e le pesanti ricadute a causa del fatto che i colpevoli continuano a rimanere impuniti. Occorrono mezzi, personale, strumentazioni adeguate per consentire indagini accurate, necessarie per individuare i responsabili. Al primo cittadino di Galtellì esprimo la mia personale vicinanza e quella dell'intero Consiglio regionale".