Aou Sassari, riprendono prelievi cornee

Sardegna
@ANSA

Grazie alle donazioni sarà possibile incrementare i trapianti

Primo prelievo di cornea All'Aou di Sassari. Il prelievo è stato fatto nella mattinata di martedì 22 da un donatore deceduto nel reparto di Rianimazione del Santissima Annunziata di Sassari. Sull'uomo, i medici del reparto al quinto piano dell'ospedale di via De Nicola, lunedì mattina hanno avviato l'accertamento di morte e, una volta concluso hanno avviato le operazioni per il prelievo di organi, in particolare reni e cornee. "È un giorno importante questo - afferma Paola Murgia, coordinatrice locale dei trapianti - perché finalmente a Sassari riprende una parte importante dei prelievi, quella delle cornee. La stretta collaborazione con la struttura complessa di Oculistica, diretta dal professor Francesco Boscia, ha così permesso il raggiungimento di un obiettivo importante per la nostra azienda".

Ora l'attività di prelievo di questi tessuti potrà incrementare i trapianti di cornee che, già dal 2013, vengono realizzati nella struttura diretta da professor Boscia. "Adesso - commenta il direttore di Oculistica dell'Aou - grazie alla generosità dei donatori e delle loro famiglie, la nostra struttura diventa parte attiva di un processo positivo, che ci vede contribuire ad aumentare la disponibilità di questi tessuti. In precedenza Sassari doveva far ricorso alla Banca delle cornee in maniera contingentata per realizzare i trapianti - spiega ancora Francesco Boscia -, questo perché non potevamo contribuire in maniera diretta alla donazione di questi tessuti.

Il prelievo di cornee, infatti, era ormai fermo da circa 15 anni. Con la formazione dei medici, la collaborazione con la Rianimazione quindi l'avvio di questa attività, la situazione cambia a favore dei nostri pazienti in lista d'attesa". A Sassari sono oltre trenta i pazienti in lista d'attesa per un trapianto di cornea. Si tratta di soggetti con patologie corneali che, spesso, sfociano in ipovisione. "Da quando ho assunto la direzione della struttura, nel 2013 - conclude Francesco Boscia - per i limiti della disponibilità di tessuti, abbiamo realizzato circa 20 trapianti all'anno. Con l'avvio dell'attività di prelievi, pensiamo di poter arrivare a 50 trapianti annui".
   

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