Più donne nella ricerca scientifica

Sardegna
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Parte progetto Supera per lotta a discriminazione di genere

Un progetto dell'Università di Cagliari per stanare pregiudizi e molestie. E capire perché anche nella ricerca scientifica non c'è ancora vera parità di genere, soprattutto quando si tratta di fare carriera e raggiungere le posizioni di vertice. Via alla somministrazione di questionari, assolutamente anonimi, anche in Sardegna per capire dove si blocca il meccanismo che dovrebbe portare, per le leggi della statistica, a una diversa redistribuzione degli incarichi tra uomini e donne. Con la presentazione ufficiale nell'aula magna del Rettorato, è entrato nel vivo il progetto Horizon 2020 Supera, acronimo di Supporting the Promotion of Equality in Research and Academia.

Un'iniziativa internazionale. Il via è stato dato a Madrid lo scorso giugno e l'intesa coinvolge alcuni partner stranieri di assoluto livello. Supera è uno dei due progetti sul tema approvati in tutta Europa. Il budget complessivo è di circa due milioni di euro: 280mila per l'Università di Cagliari e 100mila alla Regione. "Un progetto - ha spiegato la rettrice Maria del Zompo - che aiuta a togliere la testa da sotto la sabbia. Si tratta di applicare il metodo scientifico a una realtà che ha bisogno di uscire dalla melma delle opinioni discordanti.

Non si tratta di ascoltare opinioni, ma di cercare le dimensioni di un fenomeno che esiste, e tutti insieme, docenti, personale, studenti, portare avanti un percorso di lotta alla discriminazione e di promozione della parità di genere. Non è semplice: i dati di UniCa sono preoccupanti. Tra i ricercatori di tipo B c'è un disequilibrio imponente, nel tipo A non c'è".

Questa fase del progetto, coordinata da Luigi Raffo, delegato della rettrice in materia di progetti internazionali, partirà nei prossimi giorni con la partecipazione di tutte le componenti dell'ateneo. Prevede la somministrazione di due questionari online, uno per i docenti l'altro per gli studenti, che consentiranno di valutare la situazione di partenza sotto vari profili: dalla dimensione di genere nei temi della ricerca e della didattica ai meccanismi di selezione e avanzamento di carriera, dai processi decisionali fino al tema degli stereotipi e delle molestie sessuali.
   

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