Nuovo episodio a Esporlatu dopo intimidazione a sindaco
Nuovo attentato a Esporlatu, nel Sassarese. Qualcuno ha sparato contro le telecamere del sistema pubblico di videosorveglianza in una cittadina già colpita da atti intimidatori. Esattamente come già accaduto lo scorso 6 dicembre, infatti, ignoti hanno preso di mira in particolare quelle che si trovano all'ingresso del paese, all'incrocio tra Esporlatu, Burgos e Bottidda. Agli inizi di dicembre nel mirino era finito il sindaco del paese, Francesco Giuseppe Furriolu: in quel caso i malviventi avevano tentato di incendiare il portoncino d'ingresso della sua abitazione.
I carabinieri della compagnia di Bono stanno facendo un sopralluogo per verificare se anche le altre apparecchiature del sistema, voluto dal Comune proprio per disincentivare atti vandalici o intimidatori, siano state manomesse.
"Siamo reduci dalla recente riunione voluta dall'Anci proprio qua, nel nostro paese, per i recenti episodi che hanno colpito il nostro territorio, ma oggi è ancora più evidente che senza l'aiuto dello Stato noi amministratori locali siamo impotenti", è lo sfogo del sindaco Franco Furriolu, che non ha comunque intenzione di gettare la spugna.
"Lasciare significherebbe arrendersi e lasciare la comunità e il territorio in mano ai balordi - dice all'ANSA - non vedo cosa questo potrebbe portare di buono per la comunità". Ora reinstallare la videosorveglianza "rappresenterà un costo per i cittadini, anche in termini di altri servizi cui dovranno rinunciare - conclude Furriolu - ma di certo non intendiamo mettere da parte un sistema che garantisce l'incolumità del paese".