In campo con la coalizione Sardi Liberi
Mauro Pili è il sesto candidato alla presidenza della Regione Sardegna per le elezioni di febbraio del 2019. Pili, leader di Unidos, già governatore dal 2001 al 2003 e deputato in Parlamento per tre legislature (ex Fi), guiderà la coalizione "Sardi Liberi" di cui fanno parte Progetu Repùblica de Sardigna (ProgReS), il movimento rappresentato da Gianluca Collu, e gli ex sardisti con il consigliere regionale fuoriuscito dal Psd'Az, Angelo Carta.
"Il compito che mi avete affidato non è semplice, ma cercherò di svolgerlo con la passione e il coraggio di sempre - ha detto Pili dopo aver ricevuto a Ghilarza, presso la Torre Aragonese, l'investitura da Collu e Carta - questa non sarà una competizione alla ricerca del voto, la nostra sfida è instillare una ribellione nella coscienza di questo popolo".
Pili si candidò alla presidenza anche nel 2014 con la lista Unidos. Non ebbe successo, ma la sua corsa fu decisiva per determinare l'affermazione del centrosinistra guidato da Francesco Pigliaru. La sua presenza alla tornata di febbraio potrebbe sortire effetti simili, a danno più che altro del centrodestra. Il nome di Pili si affianca, così, a quelli di Christian Solinas (centrodestra), Massimo Zedda (centrosinistra), Francesco Desogus (M5s), Andrea Murgia (Autodeterminatzione), Paolo Maninchedda (Partito dei sardi, vincitore delle Primarias della Nazione). Potrebbe aggiungersene un settimo, quello della magistrata di Bosa in servizio nel Tar del Lazio, Ines Pisano, che però dovrà superare l'ostacolo della raccolta delle firme. (ANSA).