Intesa Comune Cagliari-Aou-Ateneo-Ats, restyling entro metà 2019
Il San Giovanni di Dio, per tutti i cagliaritano "l'Ospedale civile", diventa un presidio sanitario e socio assistenziale: ospiterà la guardia medica di viale Trieste, il consultorio ora ospitato nella scuola elementare Satta e diversi ambulatori per l'assistenza dei pazienti cronici e anziani. L'accordo è stato siglato tra l'amministrazione comunale, l'Azienda Universitaria Ospedaliera, l'Università di Cagliari e l'ATS Azienda Tutela Salute.
"Il ripensamento della destinazione della vecchia struttura ospedaliera - ha sottolineato il sindaco Massimo Zedda - passa per le mutate esigenze di assistenza territoriale e per dare risposte alle richieste di molti residenti che chiedono di mantenere un presidio sanitario nella zona". Tempi veloci: tutto entro il primo semestre del 2019. Una presenza strategica in un'area che è divenuta meta anche di grandi flussi turistici, con punte di 12.000 croceristi in un giorno, e che risponde alle necessità di una popolazione che diventa sempre più anziana.
"Sarebbe inaccettabile - sostiene Vincenzo Serra direttore amministrativo dell'Aou - che il vecchio San Giovanni di Dio non mantenesse la sua vocazione socio sanitaria. 180 anni di storia e un patrimonio architettonico di grandissimo pregio. Bisogna ridare una dignità strutturale all'ospedale, ora utilizzato al 60/65% degli spazi, e interessato da importanti lavori di restauro che ne consentiranno un uso rinnovato. Anche la Clinica Psichiatrica troverà qui la sua sistemazione, con particolari accorgimenti, un ambiente specificamente dedicato e un ingresso riservato. Ma anche Medicina dello Sport e altre specialità troveranno nel San Giovanni di Dio la loro sede per le visite e le terapie".
D'accordo anche l'Università. "Questa iniziativa consentirà anche di allargare - dichiara la rettrice Maria Del Zompo - le possibilità dell'AOU, come proposto già due anni fa all'assessorato regionale alla sanità, quando ci dicemmo favorevoli a prevedere dentro il San Giovanni anche gli spazi per il Poliambulatorio di viale Trieste e per il Consultorio".
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