Finanziati tutti i centri antiviolenza

Sardegna

Giunta ripartisce risorse per 1,5mln, 70% a case accoglienza

La Giunta regionale ha ripartito per l'anno 2018 un milione di euro a favore degli enti gestori dei Centri antiviolenza e delle Case di accoglienza, applicando gli stessi criteri utilizzati per il 2017. Il 70% delle risorse sarà destinato alle Case di accoglienza e il restante 30% ai Centri antiviolenza. Per la prima volta la gestione dei centri di assistenza del Medio Campidano e del Sulcis Iglesiente saranno direttamente gestiti dai Plus di Sanluri e di Carbonia, accogliendo così le richieste dei due territori. In entrambi i casi verranno finanziati un Centro antiviolenza e uno Sportello operativo ad esso collegato.

Con un'altra delibera sono stati ripartite le risorse a destinazione vincolata provenienti dal Fondo per le politiche sulle pari opportunità, per un totale di circa 515mila euro per l'annualità 2015-2016: 177mila euro serviranno per l'istituzione di nuovi centri antiviolenza e nuove case rifugio da individuare attraverso procedure di evidenza pubblica.

Altri 338mila euro saranno così suddivisi: 33.196 quale finanziamento aggiuntivo agli interventi regionali già operativi, volti ad attuare azioni di assistenza e di sostegno alle vittime di violenza; 152.350 euro per il finanziamento dei Centri antiviolenza pubblici e privati già esistenti sul territorio regionale; 152.350 euro per il finanziamento delle case rifugio già esistenti. Inoltre, con riferimento alle somme sopraindicate ma non ancora utilizzate nel 2017, circa 77mila euro andranno ai Centri antiviolenza già esistenti e 10mila euro quale finanziamento aggiuntivo agli interventi regionali già operativi. Si potranno così adottare gli atti per individuare e finanziare i centri che ancora non sono parte della rete regionale ma che già svolgono la loro attività in diverse aree della Sardegna.
   

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