Segretario verso la riconferma, la scelta venerdì al congresso
Michele Carrus verso la riconferma alla guida della Cgil sarda. Venerdì 16, nella seconda giornata di lavori del congresso regionale aperto all'aeroporto di Elmas, la scelta dovrebbe essere ufficializzata. E sarà nel segno della continuità. Nella sua relazione di fine mandato Carrus ha ribadito la centralità del tema lavoro. Sottolineando l'impegno della Cgil sarda in questi anni.
"Abbiamo assunto un'iniziativa nostra - ha ricordato - che ci ha impegnati in un confronto a tutto campo con la Giunta e con i gruppi consiliari, fino ad ottenere nella Finanziaria del 2017, definita per questo, con orgoglio, una legge di sinistra, il piano Lavoras, le risorse aggiuntive per il diritto allo studio e per l'inclusione sociale". Soddisfazione anche per l'aumento dei fondi per il Reis: saranno circa ventimila le famiglie beneficiarie quest'anno.
"Ma soprattutto - ha sottolineato Carrus - si è costruito quell'intervento pluriennale che all'interno di un programma e di una regia unitari si articola nelle tre linee dei cantieri per opere e servizi d'interesse pubblico, con l'impegno diretto degli enti locali, degli incentivi per l'occupazione e la stabilizzazione dei precari, delle misure per situazioni particolari. L'ultimo monitoraggio ci racconta l'efficacia della misura sulla quale noi avevamo puntato di più, che ora è corroborata da un parere della Corte dei Conti che certifica la possibilità di utilizzo di quei fondi in aggiunta ai limiti di spesa degli enti locali: 560 progetti in 371 Comuni per circa 2.820 posti di lavoro nei cantieri che in questi giorni si stanno aprendo, a fronte di un obiettivo di 3 mila".
Carrus ha passato ai raggi X il lavoro della Giunta regionale: il presidente Francesco Pigliaru era in sala. "Siamo ormai alla fine della legislatura e in questa fase terminale - è stato il monito del numero uno della Cgil - c'è il rischio di una rincorsa al varo di provvedimenti poco meditati in Consiglio regionale, che a nostro avviso dovrebbe invece dedicare tutto il proprio impegno a porre a disposizione dei sardi le risorse da amministrare approvando in tempo un buon bilancio e, poi, a migliorare alcuni atti incompiuti o sbagliati".
Tra le incompiute Carrus ne ha citata una in particolare: "la spinta riformatrice rimasta intrappolata nelle morse di quell'instabilità politica che ne ha frenato il cammino attuativo, consegnandoci anche riforme incomplete o tardive o sbagliate". Una su tutte, per il segretario, la continuità territoriale aerea. Carrus ha infine rimarcato il peso dei sindacati e delle lotte dei disoccupati sul Piano Sulcs. "È grazie alla loro e alla nostra cocciutaggine se oggi si aprono spiragli nuovi per Alcoa e Eurallumina", ha chiarito.