Al via controlli su 1320 capi abbattuti da cacciatori
Sono risultati sieropositivi al test della peste suina africana alcuni cinghiali abbattuti nei territori di Sennori, Nughedu San Nicolò e Siniscola. I controlli sono stati effettuati sui campioni di animali uccisi nelle prime due giornate di caccia: 1.320 quelli consegnati dai cacciatori ai servizi veterinari delle Assl, di cui circa la metà provenienti dalle sole aree infette (zone rosse).
Di questi circa 1.100 sono già stati analizzati dall'Istituto zooprofilattico della Sardegna (IZS) e non è emersa nessuna positività al virus. Le carcasse sono state distrutte. "Con l'avvio della stagione venatoria al cinghiale si è rimessa in moto tutta la macchina del monitoraggio sanitario sulla PSA, sul parassita della Trichinella, molto pericoloso per la salute umana, e da quest'anno su due zoonosi, anch'esse trasmissibili all'uomo, come la tubercolosi e la brucellosi, senza dimenticare la problematica legata alla leptosprirosi", spiega Franco Sgarangella, veterinario e coordinatore unico Ats per la Psa.
Complessivamente sono state rilasciate oltre 650 autorizzazioni ad altrettante compagnie di caccia: 160 in provincia di Sassari; 28 in quella di Cagliari, 86 in Gallura, 122 in Ogliastra e 250 nella provincia di Nuoro. Per venire incontro alle compagnie di caccia che hanno dimenticato di presentare la domanda per partecipare alla stagione venatoria al cinghiale 2018-2019, o che lo hanno fatto dopo la scadenza del 30 settembre scorso si potrà presentare l'istanza dal 12 al 16 novembre, in modo da poter partecipare alle attività di caccia a partire dal prossimo 2 dicembre.