Opposizione all'attacco, il sindaco non ha numeri per governare
Il Consiglio comunale di Nuoro approva il rendiconto di gestione 2017 nei termini perentori fissati dalla Regione e la maggioranza di Andrea Soddu sventa il commissariamento. Il bilancio consuntivo è passato di strettissima misura, con un solo voto di scarto: 12 sì, 11 no e un astenuto, l'esponente di minoranza Giampiero Gusai (Pds).
Quello di oggi era un momento di snodo per l'amministrazione Soddu, diffidata per due volte dalla Regione per non essere riuscita ad approvare nei tempi il documento contabile. Il termine ultimo era stato fissato per l'8 novembre. Questa mattina, il via libera con sette mesi di ritardo. Bagarre in aula dopo il voto, con le opposizioni che hanno invocato le dimissioni del sindaco.
"Un bilancio votato da 12 consiglieri è il bilancio votato da una minoranza - ha denunciato Pierluigi Saiu (Uniti per Nuoro) - Soddu non ha i numeri per governare: si deve dimettere, ma per lui l'unica cosa che conta è la poltrona". "La maggioranza ha approvato il documento, spero adesso che l'opposizione inizi a parlare di politica e del futuro della città, solo questo interessa ai cittadini", ha replicato il sindaco.
La minoranza era pronta a far saltare il banco. Graziano Siotto, esponente del Psd'Az, ha presentato una pregiudiziale per inficiare la legittimità della seduta. "I consiglieri, secondo la normativa, devono avere 20 giorni di tempo per analizzare il rendiconto, qui il tempo non c'è stato: sono stati lesi i nostri diritti", ha argomentato.
"La pregiudiziale è infondata. Il carattere d'urgenza dell'approvazione sollecitato dalla Regione cambia tutto", ha ribattuto per la maggioranza Adriano Catte (Scegliamo Nuoro). La proposta Siotto è stata quindi respinta dall'Aula. Ma la battaglia proseguirà nelle aule giudiziarie. "Solleveremo la questione di legittimità della seduta di oggi davanti al Tar", ha promesso la sardista Claudia Camarda.