Secondo bando per 267 Comuni, istanze solo on line
Diciassette milioni di euro per rendere città e paesi della Sardegna più sicuri con l'installazione di impianti di videosorveglianza in ogni centro abitato. Il finanziamento messo a disposizione dalla Regione è rivolto ai 267 Comuni coinvolti in questa seconda fase. Finora, infatti, sono 120 i centri, su un totale di 377 nell'Isola. Il bando sarebbe dovuto scadere il 16 novembre, ma su richiesta degli stessi Comuni, potrà essere prorogato di almeno due settimane. Lo ha annunciato l'assessore regionale agli Affari generali, Filippo Spanu, intervenendo all'incontro organizzato nella sala convegni di Promocamera proprio per illustrare a sindaci e amministratori locali i contenuti del bando la cui domanda può essere effettuata solo on line con moduli scaricabili dal sito della Regione.
"Con questo nuovo bando abbiamo eliminato alcuni vincoli sui massimali, andando incontro alle richieste dei Comuni di medie e grandi dimensioni, e alle Unioni dei Comuni" - spiega Spanu. "La Sardegna è la prima regione italiana a dotarsi di un sistema molto avanzato sul piano tecnologico in un quadro di coordinamento con le centrali delle forze di polizia, le Prefetture, l'Anci e con gli amministratori locali", osserva il rappresentante della Giunta Pigliaru.
"I dati delle questure dicono che i reati nei nostri centri abitati sono in calo - ha aggiunto il presidente dell'Anci Sardegna, Emiliano Deiana - ma è anche vero che gli atti vandalici e le minacce rivolte agli amministratori locali sono sempre costanti e con questi finanziamenti per l'installazione di sistemi di videosorveglianza, si vuole proprio andare a colpire questo tipo di fenomeni criminali. Si va coprire tutta la comunità regionale, in modo che sia messa la sicurezza dei cittadini sia messa al centro dell'attenzione delle istituzioni". Venerdì 9 novembre un nuovo incontro a Cagliari.