Cremazioni in aumento, registro volontà e secondo forno
di Stefano Ambu
Una piazzetta in mezzo a un grande prato verde. E poi al centro una vasca, circondata da quattro vasi di piante e fiori, arredata con eleganti pietre di porfido e granito. Lì da oggi, nel cimitero monumentale di Bonaria a Cagliari, potranno essere disperse le ceneri di chiunque lo richieda, non solo cagliaritani. Dalla scorsa estate il gesto che si è visto nelle scene più drammatiche e commoventi di tanti film era consentito soltanto in mare. Ora, forse anche per venire incontro alle esigenze di chi magari ha espresso il desiderio di riposare, per sempre, in un luogo consacrato, si è aperta anche questa possibilità.
D'altra parte a Cagliari, come in tante altre città italiane soprattutto dopo il benestare della Chiesa, le richieste di cremazione sono sempre di più: erano 49 nel 2011, quasi mille nel 2017. Tante, per questo è in arrivo un altro forno per soddisfare tutte le domande ed evitare di dover emigrare a Olbia. Per il capoluogo sardo significa che un cagliaritano su due sta scegliendo di non essere tumulato. Ora si apre il discorso, strettamente legato a quello della cremazione, della dispersione. A Cagliari lo spazio è stato chiamato Giardino dei ricordi, un'area di circa 150 metri quadrati circondata da piante e siepi. "Bonaria - ha detto il sindaco Massimo Zedda - oltre che un luogo di sepoltura è anche un luogo di grande fascino culturale e sito di interesse religioso, storico e archeologico". L'utilizzo sarà aperto a tutti i residenti in Sardegna.
"Da quanto ci risulta - ha detto l'assessore agli affari generali del comune di Cagliari Danilo Fadda - è il primo caso nell'isola". L'iniziativa nasce anche dalla collaborazione con la Soprintendenza dei beni culturali. "Si sta valutando - ha aggiunto Fadda - la possibilità, per chi lo volesse, di posizionare una targa con i dati del defunto". E inoltre attivo da oggi negli uffici dello stato civile il registro comunale delle cremazioni nel quale i cittadini potranno far inserire le proprie volontà anche in ordine alla scelta di destinazione delle ceneri. Con l'indicazione di chi, parente, amico o convivente, si dovrà occupare di tutto. "Prima - ha spiegato l'assessore - era necessario una precisa indicazione nel testamento o occorreva iscriversi a una associazione legalmente riconosciuta per questi fini".
L'iscrizione al registro è gratuita. I costi della dispersione delle ceneri sono abbastanza contenuti: duecento euro per i non residenti, mentre per i cagliaritani c'è un abbattimento dei costi del 30% che porta la tariffa a 140 euro.
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