"Non posso perdonare chi ha ucciso mio figlio"
Rompe ancora una volta il silenzio, Fabiola Balardi, la madre di Manuel Careddu il 18enne di Macomer barbaramente ucciso da un branco di sei giovani - due minorenni - oggi accusati del suo omicidio. Dalle pagine dell'Unione Sarda la mamma spiega che "gli ultimi due anni il suo carattere era cambiato, rovinato dalla droga. Lo sapevo e non facevo finta di niente. Ho cercato in tutte le maniere di dissuaderlo e farlo tornare sulla strada giusta. Mi sono battuta fino all'ultimo. Ripeto, aveva un carattere ribelle. Ho combattuto tanto".
In attesa di poter celebrare il funerale del figlio, la signora Balardi ripensa alla fiaccolata di venerdì sera: "mi hanno riferito che dopo il corteo qualcuno ha cercato di assolvere quei ragazzi che hanno ucciso mio figlio in maniera atroce. Se non sono mostri, come li dobbiamo chiamare? Angeli forse? Nessun rancore verso Ghilarza e la sua gente, ma non posso perdonare chi ha ucciso mio figlio".