Un anno a ex dirigente comunale e a impresario musicale
Si chiude con due condanne il processo per abuso d'ufficio legato alla gestione dell'Anfiteatro romano di Cagliari, la suggestiva arena per concerti smantellata alcuni anni fa. Un anno di reclusione per l'ex dirigente comunale di Cagliari, Gerolamo Solina, e stessa pena per Michele Palmas, impresario musicale. Assoluzioni varie e alcune dichiarazioni di prescrizione per gli altri imputati, tra i quali anche Massimo Palmas, fratello di Michele e anche lui impresario musicale.
Parzialmente accolte le richieste del pm Daniele Caria, titolare sia dalla prima che di questa seconda inchiesta della Procura nata in merito alla gestione dello spazio di via Sant'Ignazio. Cadute le accuse, oltre che per Massimo Palmas, anche per l'altro funzionario del Comune, Bruno Soriga, e per Maria Gabriella Manca, presidente dell'associazione che organizzava i concerti. Il processo ha riguardato la gestione dell'Anfiteatro sino al 2010, mentre per i fatti tra il 2005 e il 2007 si era tenuto un altro dibattimento. L'indagine era scaturita dagli esposti sull'affidamento diretto del teatro all'aperto, uno dei tesori archeologici della città.