Festival firmato da Paolo Fresu per riscoprire Alghero
Dal concerto in cimitero del violoncellista Mario Brunello, il 2 novembre, alla performance di luglio del Bill Frisell Trio, passando per Gino Paoli, Paolo Fresu, Gianuluigi Trovesi, Gianni Coscia, Daniele Di Bonaventura, Stefano Battaglia, Sade Mangiaracina e altri ancora. Nella Riviera del corallo torna JazzAlguer - Mùsica per tots, rassegna internazionale che aprirà con l'inedita performance per violoncello solo dentro il camposanto e attraverserà la città in lungo e in largo, riscoprendo, accompagnando e impreziosendo piazze, vie, eventi, pellegrinaggi, chiese e cantine.
Con la direzione artistica di Paolo Fresu, jazzista sardo trapiantato al di là di qualsiasi confine dalla sua musica, e il coordinamento del musicista algherese Salvatore Maltana, JazzAlguer è un'idea che Comune e Fondazione Alghero realizzano col contributo, tra gli altri, di Fondazione di Sardegna e Camera di Commercio di Sassari. Oggi l'evento è stato presentato nel teatro Civico. Con Paolo Fresu e Salvatore Maltana c'erano il sindaco di Alghero, Mario Bruno, l'assessora della Cultura, Gabriella Esposito, il vicepresidente di Fondazione di Sardegna, Angela Mameli, e il presidente di Fondazione Alghero, Massimo Cadeddu.
"Si parte dal successo dello scorso anno, con 5mila presenze complessive, una grande eco mediatica, appuntamenti internazionali tra Parigi, Londra e la partecipazione alla Giornata internazionale del jazz, incontri artistici azzardati e inusuali e contest a supporto di giovani talenti - spiega Fresu - Anche quest'anno l'obiettivo dichiarato è di raccontare una città capace di tessere contatti col mondo attraverso la cultura". "E' grazie ad eventi come questo - sottolinea il sindaco Bruno - che Alghero si ripropone come città Creativa Unesco e come città di Cultura, capace di fare turismo tutto l'anno".