Oltre 3 milioni di persone hanno usufruito del servizio
Sono 10mila in Emilia-Romagna i punti da cui accedere alla rete libera, gratuita e veloce 'EmiliaRomagnaWiFi' con dispositivi portatili, dislocati in diversi luoghi come piazze, ospedali, biblioteche, centri sociali, centri giovanili e impianti sportivi. Sono 3.300.000 gli utenti unici, cioè le persone, cittadini o visitatori, che almeno una volta hanno usato la rete per navigare tramite Wi-Fi pubblico senza bisogno di registrazione. "La Regione Emilia-Romagna è impegnata affinché digitale e connettività siano bene comune accessibile a tutti", afferma l'assessora all'Agenda Digitale, Paola Salomoni.
I 10mila punti di accesso sono oggi presenti in 287 Comuni emiliano-romagnoli: una media di 2,24 Access Point della rete 'EmiliaRomagnaWifi' ogni 1.000 cittadini, che salgono a 2,27 nei Comuni montani e in particolare a 4,5 nella montagna di Forlì-Cesena, dove 18 comuni montani su 30 sono dotati di accesso al Wi-Fi. Il numero maggiore di punti in questa provincia è legato anche alla presenza di 79 access point presso l'Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori 'Dino Amadori' di Meldola.
La rete 'EmiliaRomagnaWiFi' sarà estesa ai Comuni del territorio regionale al momento non ancora raggiunti dall'infrastruttura, grazie a due accordi di collaborazione approvati nel novembre 2020: uno con il ministero dello Sviluppo Economico e uno con la Commissione Europea, per estendere la rete regionale Wi-Fi. L'accordo con il ministero per lo Sviluppo Economico porterà all'installazione di 2.583 apparati per la diffusione del segnale Wi-Fi da collegare alla rete in banda ultra larga regionale gestita da Lepida ScpA. Aumenterà la copertura della rete lungo i luoghi pubblici e le strutture della costa adriatica e negli impianti sportivi del territorio regionale. L'accordo con la Commissione Europea prevede a sua volta lo sviluppo attuale e futuro delle reti Wi-Fi con possibili sperimentazioni di servizi integrati Wi-Fi/5G. (ANSA).