In E-R centro malattie infiammatorie croniche intestinali

Emilia Romagna
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Inaugurato in padiglione del Policlinico Sant'Orsola di Bologna

Ottocento metri quadrati, un milione e 400mila euro di investimento finanziati interamente dalla Regione Emilia-Romagna per strutture, apparecchiature e arredi: è il Centro di riferimento regionale per la diagnosi e il trattamento medico-chirurgico delle malattie infiammatorie croniche intestinali ('Mici') inaugurato oggi a Bologna nel padiglione 5 del Policlinico Sant'Orsola.

Nel padiglione che solo tre mesi fa accoglieva i quattro quinti dei malati di Covid-19, è nato il centro 'Mici', centro altamente specializzato che riunisce in un'unica struttura ambulatori, attività cliniche, servizi e competenze che già adesso sono in grado di assistere 14mila pazienti, anche di grande complessità, provenienti da tutta Italia e non solo. É dedicato al professor Massimo Campieri, che pioneristicamente a Bologna e in Italia - assieme al professor Gilberto Poggioli, il primo appena tornato da Oxford e il secondo da Cleveland - diedero vita a un centro integrato medico-chirurgico unico in Italia per lo studio e la terapia delle 'Mici'.

Il Policlinico ha una storia quarantennale nella cura di patologie infiammatorie croniche intestinali: tratta il maggior numero di casi dell'intero Paese e con quasi 1.300 interventi negli ultimi cinque anni, il Sant'Orsola è anche il centro che opera chirurgicamente più pazienti per colite ulcerosa in Europa. Il centro mette a disposizione sei nuovi ambulatori, una sala infusioni con sette postazioni, lo spazio accettazione, tre studi medici, il locale di lavoro per gli infermieri e gli ambienti per la ricerca riuniti in un unico luogo.

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