Chiusi tutti i parchi: 'necessari provvedimenti più stringenti'
Nuova stretta dell'Emilia-Romagna sui luoghi di potenziale aggregazione. Con un'ordinanza emessa in serata, la Regione dispone la chiusura di parchi e giardini pubblici, misura già presa da più sindaci. Inoltre, l'uso della bicicletta e lo spostamento a piedi sono consentiti esclusivamente per lavoro, ragioni di salute o necessità come gli acquisti alimentari. E per le attività motorie come passeggiate o uscite con animali di compagnia, "si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione".
I provvedimenti, si legge nell'ordinanza, sono motivati dal fatto che "risulta necessario assumere ancora più stringenti iniziative atte a dissuadere i cittadini a tenere comportamenti potenzialmente contrari al contenimento del contagio" e, dunque, si ritiene "opportuno ordinare nuove restrizioni in particolare per quanto riguarda luoghi di aggregazione come i parchi e giardini pubblici e lo spostamento delle persone fisiche". Nell'ordinanza, inoltre, si definisce che l'apertura di esercizi di somministrazione nelle aree servizio siano consentiti solo in autostrada, sulle strade extraurbane principali e dalle 6 alle 18 in quelle secondarie. Mai, comunque, nei tratti che attraversano centri abitati. Le norme sono valide dal 19 marzo fino al 3 aprile 2020.
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