'Ho agito correttamente, il depistaggio era impensabile'
(ANSA) - TARANTO, 2 LUG - La Procura di Messina ha indagato per abuso d'ufficio il procuratore di Taranto Carlo Maria Capristo. Le accuse si riferiscono all'epoca in cui il magistrato era a capo della Procura di Trani e riguardano la vicenda dell'esposto anonimo su un presunto complotto contro l'Eni e il suo Ad Claudio Descalzi recapitato alle procure di Trani e Siracusa. "Sono stato già interrogato dai colleghi di Messina - spiega Capristo - e ho rappresentato loro la correttezza del mio operato".
"Quando giunsero gli anonimi a Trani - aggiunge - furono assegnati a due sostituti che si occuparono dei doverosi accertamenti sulla loro fondatezza". "Successivamente - rileva - venne formalizzata una articolata richiesta del fascicolo dal PM di Siracusa. La richiesta fu analizzata dai due PM che con apposita relazione mi rappresentarono che gli atti potevano essere trasmessi. Vistai la relazione e disposi la trasmissione del fascicolo al Procuratore di Siracusa. Nessuno poteva immaginare all'epoca alcun preordinato depistaggio".